posso procedere contro mia madre per presunti abusi psicologici?

Inviata da michela. 2 nov 2016 Diritto penale

Salve ,
sospetto di essere vittima di abusi psicologici da parte di mia madre da anni . Probabilmente la cosa è risultata più evidente anche per me quando ho lasciato l'università, quando cioè ho smesso di fare ciò che lei voleva che facessi .
Dico sospetto perchè ho sempre vissuto la cosa nel silenzio poichè pensavo di meritare quel trattamento a causa di un momento di crisi da cui non riuscivo ad uscire. Solo di recente, documentandomi su internet, mi sono riconosciuta in questi casi di vessazioni domestiche difficilmente dimostrabili ma non ho mai consultato un esperto .
Mia madre è una donna molto controllante e di mentalità poco elastica . Negli ultimi anni non ha condiviso le mie scelte e non è mai mancata l'occasione per provocare, insultare e offendere la mia persona in mille modi. Entro aprile 2017 ha promesso di andarsene da casa (viviamo nella casa della famiglia di mio padre) ma io non ce la faccio più. Lavoro da poco e considero questa la mia casa perchè ci sono cresciuta, considero mia nonna paterna la mia famiglia. Mia madre possiede già un suo appartamento che aveva affittato a mio cugino convinta evidentemente di rimanere qui per molto tempo, per fortuna anche mia nonna le ha chiesto di andarsene. La convivenza tra noi è apparentemente gelida, ma sfocia in scontri e litigate sporadiche anche feroci in cui io sembro una pazza isterica che si inventa le cose e lei la mia vittima designata (nega repentinamente e con ironia ogni angheria che le faccio notare). Mi sono isolata dalla sua parte di famiglia, perchè mi ha umiliata quando non avevo un lavoro ed ero depressa per studiare e per reagire. (successivamente ho lasciato gli studi, ma ho trovato lavoro, e ora va meglio). Voglio che se ne vada, voglio toglierle la potestà genitoriale perchè non mi ritengo più sua figlia e voglio che riconosca pubblicamente ciò che mi ha fatto. Non credo che ciò sia dettato unicamente dalla rabbia che provo. Cosa posso fare? E quanto mi costerebbe?
Grazie,
Cordiali Saluti.

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Gent.le sig.ra Michela,
è necessario che Lei si rivolga ad un medico, al fine di valutare la presenza di un pregiudizio psichico a causa dei comportamenti ripetuti di Sua madre.
Solo in quel caso si potrebbe delineare la possibilità di un giudizio civile di risarcimento danni, con il quale si potrebbero chiedere anche gli ulteriori danni da mancato guadagno, da perdita di opportunità lavorativa, etc.
Per i costi di un simile giudizio, in questa sede, non si possono fare quantificazioni esatte.
Per ulteriori chiarimenti, mi contatti tramite portale.

Studio Legale avv. Matteo Granatiero Avvocato a Manfredonia

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In relazione al caso rappresentato, con le correlate specificazioni,emerge il profondo logoramento che - probabilmente - non ha ancora trovato completa elaborazione per essere guardato nel proprio alveo.
L'apporto psicologico può completare questo percorso per l'emersione di ciò che è stato compresso nell'intimo, e - con la giusta consapevolezza , determinare se ed in quale modalità, attivazione di strumenti di tutela civilistici risarcitori per tipologie danno.
Distinti saluti
Avv.Felice Bruni - Catanzaro

Avv. Felice Bruni Avvocato a Catanzaro

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Gentile signora Michela, per prima cosa si faccia rilasciare una dichiarazione scritta con la quale Sua madre si impegna a rilasciare l'appartamento per aprile 2017 e poi rediga con una amica un contratto di comodato parziale dal 1 maggio 2017. Non credo che possa ora esperire validamente azioni giudiziali:f accia intervenire un parente o un amico autorevole e, se non dovesse bastare, si rivolga ai Servizi Sociali o a un avvocato per una diffida. Per ulteriori informazioni mi contatti tramite portale. Cordialmente.

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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Buongiorno
Si rivolga intanto ad un medico per valutare il suo stato mentale poi dopi la perizia valuteremo se ci sono gli estremi per fare causa .Resto a sua disposizione per ogni chiarimento
Avv.Giovanna Oriani

Avv. Giovanna Oriani Avvocato a Napoli

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Salve, Michela,
Provi intanto a farsi fare una perizia medica sul suo stato.
Poi potrà valutare se effettivamente ci sono gli estremi per un giudizio nei confronti di sua madre.

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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