FERIE CONCESSE E POI CANCELLATE E NON PAGATE
Buonasera,
avrei bisogno di un chiarimento in merito ad un problema di ferie e permessi non retribuiti.
Lavoro in una piccola azienda metalmeccanica con 4 dipendenti (titolate incluso) ed a metà giugno 2022, come tutti gli anni,
ci siamo riuniti tutti e quattro per decidere la chiusura aziendale.
Si è stabilito che l'azienda avrebbe chiuso dal 15 al 27 agosto e che io avrei allungato anche la settimana successiva.
Per questa mia richiesta della terza settimana il titolare era dubbioso ma alla fine si decise per concedermela.
Dopo qualche giorno prenotai le ferie estive.
Arriviamo verso il 3 di agosto e il titolare mi disse che non potevo più andare in ferie perchè secondo lui tre settimane erano troppe e che la scusante era che nemmeno lui si permetteva di farne cosi tante.
Gli risposi che io avevo già prenotato e pagato da quasi un mese e mezzo, ma lui rispose in un tono come se non ci credeva.
Arrivammo all'ultimo giorno di lavoro senza più chiarire questa situazione e andammo in ferie.
Al ritorno delle tre settimane mi ritrovai una lettere di richiamo, con scritto che lui non mi aveva concesso la terza settimana e automaticamente mi trovai in busta paga i permessi non retribuiti, quindi meno soldi.
Risposi alla lettera dicendo che lui mi concesse la settimana in presenza anche dei miei due colleghi e successivamente in azienda discutemmo.
La mia richiesta è quella di cercare di recuperare i soldi della settimana non retribuita.
Siccome io ho anche la testimonianza di un collega (l'altra si è licenziata a luglio) posso aver ragione dicendo che all'inizio me l'aveva concessa e poi successivamente dopo un mese e mezzo annullata, anche se avevo già prenotato o pagato?
Inoltre se lui voleva revocarmi le ferie non doveva rimborsarmi le spese che io ho anticipato per le ferie?
Vorrei capire come procedere e se ho la legge dalla mia parte.
Grazie e saluti.
Alessandro