sfratto con contratto di locazione assente in quanto non prorogato dal 1996!
Dopo due anni che richiedo il contratto di locazione al padrone di casa per verificarne i termini di scadenza dato che mi aveva chiesto di rilasciare l'immobile, stabiliamo in via ipotetica il rilascio per luglio 2020. Nel frattempo ad agosto io mi ammalo per forte nevrite da Herpes Zoster diagnosticata dal neurologo dopo 20 giorni di degenza in ospedale perché praticamente paralizzato alla gamba colpita dallo zoster devo stare fermo 4-5 mesi, mi riprendo a gennaio e a febbraio mi rompo un femore e sono ancora in fisioterapia.
Nel frattempo l'avvocato del proprietario avvia causa di sfratto per fine locazione depositando un contratto di locazione, (oltretutto con indirizzo sbagliato dell'UI locatami) registrato nel 1992 al mio ingresso e scaduto nel 1996!!!! Praticamente scopro non mi è stato prorogato il contratto fino ad ora, quindi non ho capito a che titolo ho pagato tari, condominio per intero compresa la quota proprietaria ecc e a che titolo mi è stato alzato di 36 euro al mese la locazione senza contratto, ossia circa 430 euro in più l'anno. A Gennaio di questo anno tuttavia il giudice ha concesso lo sfratto proprio perché il contratto era scaduto e la mia malattia da nevrite non era considerata motivo di proroga del rilascio, malgrado il neurologo avesse certificato a dicembre 2020 che deambulavo solo con assistenza e doppio appoggio (gli era impossibile darmi una prognosi tuttavia perché la guarigione del nervo può andare da 3 a 6 mesi).
Nella mediazione per sfratto l'avvocato del locatore ha chiesto 8.000 euro di danni ca (sic) per impossibilità di vendere l'immobile per un anno (da agosto 2020) senza nessuna quantificazione, e non ho capito a che titolo dato che due clienti diversi sono venute con l'agenzia a visionare l'immobile.
Io volevo sapere se posso richiedere:
- le cauzioni che risultano versate con tanto di ricevuta di 1.800.000 L. nel 1992 ora corrispondenti a 1.900 euro ca compresi gli interessi legali.
Specifico che dato che avrei dovuto rilasciare l'immobile (se non fosse stato per motivi di salute) lo scorso anno, e oltretutto non essendomi stata consegnata copia del contratto registrato malgrado i solleciti, io da agosto 2020 avevo tolto il bonifico dell'affitto, posso considerare le mensilità non pagate come restituzione cauzioni in vista del rilascio?
- la quota proprietaria o comunque la metà delle spese condominali pagate dal 2008 (ed eventualmente anche le antecedenti che al momento non trovo)
- la Tari pagata non so a quale titolo senza contratto. Ho pagato anche tutte le manutenzioni ordinarie della caldaia.
- i danni per non aver potuto detrarre l'affitto da me pagato dalla mia denuncia dei redditi 2010-2015 (circa 300 euro l'anno)
- danni perché a causa del contratto scritto all'indirizzo sbagliato, io risultavo residente in un altro appartamento!! il Comune si rifiutava di mettermi la residenza all'indirizzo effettivo perché il contratto di locazione non lo trovavo e il padrone di casa non me lo dava.
- se posso fare querela per truffa per i succitati motivi
Il locale è in buono stato, non vi è nulla di rotto, appare ovviamente invecchiato negli infissi esterni, nei lavandini causa calcare e nell'imbiancatura dato che il padrone di casa non ha mai fatto nessun lavoro né miglioria, ma per il resto non vedo motivi di risarcimento per il proprietario.
Sto verificando anche che io ho comunque sempre pagato, come vecchio contratto e poi richieste del padrone di casa comunque un affitto inferiore al valore da rendita catastale, il padrone può esigere una restituzione retroattivo senza contratto????
Grazie