Mio padre non mi lascia vivere nemmeno un secondo della mia vita.
La stessa cosa accade anche con mia madre. Io e mia madre subiamo violenze psicologiche (fisiche non tutte le volte) da sempre è una cosa continua. Io non ho libertà cioè: non posso uscire con le amiche, non posso avere delle amicizie maschili, non posso fare gite scolastiche...
Penso che mia madre abbia troppa paura a denunciare la cosa e quando ho parlato con lei di questa cosa mi ha solo detto; nessuno farà mai nulla; io non la penso affatto così sono stanca di sentirmi dire che sono una merda, una puttana... Sono stanca di sentirmi così. Non penso che un padre abbia mai detto a sua figlia: ti voglio bruciare viva con la benzina. Ho bisogno prima di sapere cosa fare così da essere pronta a fare ciò che è giusto.
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E' una situazione molto grave e ti prego di non sottovalutarla , puoi rivolgerti agli assistenti sociali chiedendo aiutoe protezione prima ancora di aver sporto denuncia, così non vi sarà rischio di ripercussioni su di voi da parte di tuo padre . Gli assistenti sociali in questi casi vi propongono di andare in una casa famiglia in attesa che le autorità abbiano preso i giusti provvedimenti verso tuo padre e magari tua madre decida di separarsi. ti vorremmo essere vicini in questa difficile situazione , quindi per qualunque cosa non esitare a contattarci
Gentile Sabrina,Mi pare che nel Suo caso sia configurabile il delitto di maltrattamenti in famiglia e la situazione non sia più tollerabile:denunci il tutto e chieda aiuto alle assistenti sociali....Sono disponibile a fornire ogni ulteriore consiglio legale.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentile Sabrina,
Lei può fare molto per questa situazione credo che sia arrivato il momento di porre fine a tutte queste molestie.
Suo padre mette in atto degli atti persecutori in famiglia, anche senza il convincimento di sua madre, lei autonomamente può denunciare simili atti alle autorità, può cominciare chiedendo l'ammonimento al Questore della sua città attraverso una richiesta fatta presso la Questura, questi agirà in modo tempestivo, dopo tale passaggio potrà agevolmente denunciare a meno che non si debba procedere d'ufficio.
Le consiglio inoltre di chiedere aiuto psicologico a qualche associazione specializzata della sua zona di modo che non sia sola nel percorrere questa strada di emancipazione dalla violenza.
Resto a sua disposizione.
AVV Marina Ligrani