Abito sposa senza contratto
A novembre 2017 mi sono recata 2 volte a distanza di 2 settimane a provare un abito da sposa prima con mia madre poi con la testimone. L abito era perfetto e non aveva bisogno di nessuna modifica sartoriale se non x il reggiseno. Convinta della perfezione dell abito effettuo un bonifico a favore del negozio come acconto/caparra di mille euro (l abito costa 2mila) con l accordo verbale di rivederci x la prima prova ufficiale a aprile 2018 e Non mi rilascia nessun contratto e nessuna ricevuta fiscale. Il 21 aprile mi reco in negozio la sig.ra arriva dalla sartoria con il mio abito (perché?) e ci divide me e testimone e mi mamma cosa che prima non aveva mai fatto. Mi f entrare nella sala da sola e l abito non andava più era larghissimo di fianchi più lungo di orlo ed il busto non mi entrava più era piccolissimo. A quel punto chiamo la mia testimone e mia madre che confermano che quello non era il mio abito era lo stesso modello ma non quello che mi andava era una taglia diversa e sarebbe stato completamente da modificare quindi sarebbe diventato diverso da quello da me fermato. La sig.ra a voce mi dice che mi avrebbe rimborsato interamente di non preoccuparmi che tanto lo avrebbe venduto comunque. Accetto il rimborso. A oggi dopo 3 settimane la sig.ra dice che ha parlato senza pensare e che il suo avvocato le ha detto che lei non è tenuta a darmi niente quindi mi devo recare anche io da un legale. Che diritti ho?