Lavoratori dipendenti: quando è possibile richiedere permessi retribuiti?

Ecco i principali motivi che permettono ai lavoratori dipendenti di richiedere un permesso retribuito.

22 NOV 2018 · Tempo di lettura: min.
Lavoratori dipendenti: quando è possibile richiedere permessi retribuiti?

Matrimonio, lutto o donazione di sangue sono fra le motivazioni per cui è possibile richiedere un permesso retribuito.

Può capitare che, per diverse ragioni, il lavoratore abbia bisogno di assentarsi dal lavoro. Per queste assenze, in alcuni casi, è possibile chiedere un permesso retribuito. Questo genere di permesso è regolato sia dalle leggi nazionali che dai CCNL (Contratti collettivi nazionali di lavoro) che possono prevedere differenze a seconda del settore lavorativo a cui si appartiene.

Tuttavia, in linea di massima, esistono delle situazioni per cui le assenze da lavoro non prevedono l’interruzione della retribuzione per i dipendenti (pubblici e privati). Ovviamente, questi permessi non hanno niente a che vedere con le ferie.

Quali situazioni permettono di ottenere un permesso retribuito?

Fra i principali motivi che permettono di richiedere permessi retribuiti troviamo quelli che vi elenchiamo di seguito.

  • Permesso per lutto o per grave infermità: in questo caso i lavoratori pubblici o privati hanno diritto a tre giorni di permesso (non considerando i giorni festivi o non lavorativi), documentando il motivo per cui viene richiesto. Questo permesso riguarda lutto e grave infermità di parenti fino al secondo grado, anche in caso di coniuge separato o di unioni civili, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica.
  • Permessi per concorsi ed esami o per studio: i lavoratori hanno a disposizione 8 giorni all’anno per partecipare a concorsi o esami, presentando l’apposita certificazione. Allo stesso tempo, il permesso retribuito riguarda anche il giorno utile per sostenere un esame. In generale, è possibile chiedere un permesso per studio per un massimo di 150 ore, 250 se serve per terminare la scuola dell’obbligo.
  • Permesso per donazione di sangue o di midollo osseo: questo permesso retribuito riguarda chi ha donato almeno 250 grammi di sangue, che ha diritto a 24 ore di riposo, dal momento della donazione o dal momento dell’assenza da lavoro. Nel caso del midollo osseo, invece, il permesso retribuito riguarda quelle giornate che servono al donante per riprendersi dalla donazione. In entrambi i casi sarà necessario presentare l’apposita certificazione medica.
  • Permesso per motivi personali: molti contratti collettivi nazionali di lavoro includono questo tipo di permesso retribuito. In generale, non sono stabilite le ragioni di questo permesso, né il datore di lavoro è tenuto a valutare le motivazioni. L’assenza equivale a un massimo di 3 giorni durante l’anno.
  • Permesso per cariche pubbliche elettive: è possibile richiedere questo permesso retribuito per quei lavoratori che sono stati eletti e devono partecipare alle sedute presso il consiglio comunale, provinciale, degli altri enti locali e anche dei consigli circoscrizionali ma solo per i comuni con più di 500.000 abitanti. In generale, il permesso riguarda solamente le ore in cui avvengono le sedute e i relativi spostamenti. Tuttavia, nel caso in cui la seduta avvenga di sera, il lavoratore non potrà rientrare a lavoro prima di 8 ore del giorno successivo. Se la seduta sorpassa la mezzanotte, inoltre, il lavoratore ha il diritto a non ritornare sul posto di lavoro il giorno successivo.
  • In più, tutti quei lavoratori che vengono chiamati a eseguire il compito di scrutatori, di segretari, di presidenti di seggio, o nel caso dei rappresentanti di lista, per le elezioni politiche, amministrative o referendum, hanno diritto al permesso retribuito. L’assenza riguarda il giorno precedente al voto, il giorno delle elezioni e quello dello scrutinio. In alcuni casi, è possibile usufruire di un giorno in più di permesso se lo scrutinio non è stato terminato entro la mezzanotte.
  • Permesso per assistere familiari con handicap: secondo la Legge 104/1992, i lavoratori che devono assistere familiari con handicap hanno diritto a 3 giorni o 18 ore al mese di permesso retribuito.
  • Permessi per i genitori: in questa categoria rientrano, ovviamente, i lavoratori con figli. In questo caso, è possibile richiedere congedo di maternità o di paternità, nonché il congedo parentale. In più, è possibile richiedere un permesso retribuito per allattamento o per malattia del figlio.
  • Permesso per matrimonio: chi si sposa ha diritto a 15 giorni di congedo matrimoniale. Nel conteggio dei giorni vengono inclusi anche i festivi e i giorni di riposo.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in diritto del lavoro.

avvocati
Linkedin
Scritto da

StudiLegali.com

Lascia un commento

ultimi articoli su diritto del lavoro