LA PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA POTREBBE EVITARE L'IMPOSTA DI SUCCESSIONE E LA PATRIMONIALE

La pianificazione successoria può essere la soluzione per evitare o ridurre l'impatto dell'imposta di successione su beni ereditari e l'impatto di una eventuale nuova imposta patrimoniale.

23 NOV 2020 · Tempo di lettura: min.
LA PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA POTREBBE EVITARE L'IMPOSTA DI SUCCESSIONE E LA PATRIMONIALE

In Italia da molto tempo si discute in merito alla possibile introduzione di un'imposta patrimoniale. Non si tratterebbe però della prima imposta patrimoniale introdotta nel nostro ordinamento visto che abbiamo già delle imposte patrimoniali e cioè l'IMU, che colpisce le seconde, le terze e le ulteriori case rispetto alle prima (l'aliquota base è dell'0,76% e può essere aumentata dai Comuni), e l'imposta di bollo sul deposito titoli introdotta nel 2012 (l'aliquota è del 0,2%). Molte persone si ricorderanno poi il prelievo coattivo del 6 per mille su tutti i depositi bancari operato nel 1992 da Giuliano Amato.

In pratica, quando i politici parlano di imposta patrimoniale, in realtà vogliono aggiungere una ennesima imposta patrimoniale. Ci sono in circolazione varie ipotesi di tassazione alcune riguardano il patrimonio ed altre i redditi superiori ad una certa soglia ma non si sa se e quando verrà applicata. La situazione emergenziale causata da questo maledetto Coronavirus potrebbe però spingere lo Stato Italiano ad introdurre questa nuova imposta.

E' da diverso tempo che si discute anche di un aumento dell'imposta di successione.

Ho provato a fare dei calcoli "spannometrici" ed ho notato che all'italiano con un patrimonio di circa Euro 270.000,00, che è il patrimonio medio degli italiani nel 2019, le varie ipotesi italiane di riforma dell'imposta di successione non dovrebbero fargli né caldo né freddo. Anche se venisse applicata in Italia la stessa tassazione della Germania e del Regno Unito non pagherebbe alcuna tassa. Se invece venisse applicata anche nel nostro paese la tassazione esistente in Spagna o in Francia, ogni erede dovrebbe pagare una tassa non superiore ad Euro 5.000,00.

Per coloro che invece hanno un patrimonio che si misura in milioni di Euro, vedrebbe invece un sensibile aumento della tassazione e quindi dovrebbe preoccuparsi molto.

La pianificazione successoria, potrebbe essere un modo per ridurre se non addirittura azzerare in modo legale il rischio di una elevata tassazione.

Chiariamo però prima che cos'è la pianificazione successoria. Si tratta di cercare di organizzare al meglio il passaggio del proprio patrimonio ai propri cari mediante uno o più strumenti giuridici.

Una soluzione per ridurre l'impatto sia di un'eventuale imposta patrimoniale sia di un eventuale inasprimento dell'imposta di successione potrebbe essere quella di donare uno o più beni ai propri cari. In tal caso ci sarà da pagare l'imposta di donazione oggi prevista che è pari al 4% sia per il coniuge sia per i figli solo se il bene ricevuto supera la franchigia di un milione di Euro. Ovviamente l'utilizzo di tale strumento ha i suoi pro ed i suoi contro.

Il compito dell'avvocato esperto in successione (come il sottoscritto, ad esempio) è quello di esaminare la situazione complessiva e di proporre al cliente i vari strumenti con i vantaggi e gli svantaggi. In tal modo cliente può scegliere il giusto mix di strumenti che soddisfa i suoi obiettivi del suo caso particolare.

Scritto da

Studio Avv. Luigi Cardillo

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