Cartelle bollo auto: prescrizione breve

La sentenza n. 20425/2017 della Corte di Cassazione ha fatto riferimento a una decisione precedente, la numero 23397/2016.

4 SET 2017 · Tempo di lettura: min.
Cartelle bollo auto: prescrizione breve

Una sentenza della Corte di Cassazione esclude la prescrizione decennale per il bollo auto, respingendo l'interpretazione delle Regioni.

Qual è il termine di prescrizione del bollo auto? Cinque anni, secondo quanto conferma nuovamente la Corte di Cassazione con la sentenza n. 20425/2017, proprio come altri crediti tributari.

Ma cosa s'intende con "prescrizione"? Si tratta di un istituto giuridico, presente nel diritto penale e in quello civile, definito così dall'articolo 2934 del Codice Civile:

"Ogni diritto si estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge.

Non sono soggetti alla prescrizione i diritti indisponibili e gli altri diritti indicati dalla legge".

Generalmente, per i debiti la prescrizione prevista è di 10 anni, anche se esistono numerose eccezioni. Cosa succede nel caso del bollo auto? Negli anni, sono state numerose le interpretazioni riguardo il termine di prescrizione di questa tassa. Una sentenza della Corte di Cassazione cerca di fare luce su questo tema.

Prescrizione bollo auto: tre, cinque o dieci anni?

In generale è risaputo che questa tassa automobilistica prescrive dopo tre anni. Eppure, secondo alcune interpretazioni, in alcuni casi e attraverso un avviso di accertamento, è possibile prolungare il termine di prescrizione. Le Regioni, ad esempio, hanno sostenuto più volte che si potrebbe applicare il termine di prescrizione di dieci anni, con l'obiettivo di permettere una maggiore riscossione dei tributi arretrati. La teoria delle Regioni, infatti, farebbe rientrare il bollo auto nella categoria prevista dall'articolo 2946 del Codice Civile che sancisce che: "Salvi i casi in cui la legge dispone diversamente i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni".

Secondo le Regioni, dunque, se si invia una notifica di avviso di accertamento entro il 31 dicembre del terzo anno e il debitore non paga o non impugna la nota, la prescrizione si estende fino ai dieci anni, invece che i cinque previsti nel caso preso in considerazione. A confermare l'interpretazione delle Regioni era la sentenza 701/2014 delle Sezioni Unite. Nonostante ciò, la Corte di Cassazione ha preso in considerazione un'altra decisione delle Sezioni Unite.

La sentenza

La sentenza n. 20425/2017 della Corte di Cassazione ha fatto riferimento a una decisione precedente, la numero 23397/2016. Secondo quest'ultima sentenza, infatti, "la scadenza del termine perentorio per opporsi o impugnare un atto di riscossione […] produce soltanto l'effetto della irretrattabilità del credito" ma non quello della conversione della prescrizione da un termine breve a quello decennale, così come è previsto dall'articolo 2953 del Codice Civile. Secondo l'ultima sentenza della Corte di Cassazione, dunque, anche il bollo auto rientrerebbe in questo principio, confermando l'orientamento della sentenza numero 23397/2016.

Secondo la Corte di Cassazione, dunque, il bollo auto rientra fra i tributi che hanno un termine di prescrizione di tre anni se non vengono notificate al terzo anno. In caso contrario, invece, il termine massimo di prescrizione potrà essere di cinque anni e non di dieci, respingendo l'interpretazione data dalle Regioni.

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