Comproprietà di terreno agricolo
Sono comproprietaria di un terreno agricolo, quota ereditata da mio padre che divido con mia madre, mia sorella e i figli dei due defunti fratelli di mio padre. 15 eredi in totale. In una porzione della proprietà è ubicata l'azienda agricola di cui sono unica intestataria e che esiste da oltre 40 anni,di cui mio padre era titolare prima di me. Chiedendo un nuovo frazionamento in vista di una richiesta di divisione o di scorporo di quota,nel quale venissero inseriti esclusivamente i confini della mia azienda e che,in totale,sono circa 1500 MT in meno del 1/3 spettanti a ciascun ceppo ereditario,gli eredi di uno dei miei zii si oppongono adducendo la piena proprietà della porzione che arbitrariamente si attribuiscono e che sconfina per poco più di 100 MT in quella che vorrei rimanesse a noi . Non si riesce a fare capire a queste persone che sulla carta siamo tutti proprietari di tutto e che la soluzione meno indolore sarebbe un accordo pacifico tra le parti per una divisione equa. Visto che l'usucapione tra parenti non è consentita,quale altra strada posso intraprendere per fare valere le mie ragioni ed uscire da questa incresciosa situazione,senza che la mia azienda debba subire danni. Ho anche offerto di acquistare,in forma privata, la striscia di terra che vorrebbero negarmi ma non accettano la proposta.Preciso che ,a parte la porzione che comprende la mia azienda, il resto del terreno è completamente abbandonato e incolto da oltre 20 anni e che mai chi se ne attribuisce l'esclusività se ne è preso cura ,mettendo a rischio ,per possibili danni materiali, anche tutto il resto. Se l unica soluzione possibile per uscire da questo stallo è la richiesta di divisione forzata,cosa rischio io e la mia azienda?