Compravendita di terreno - Servitù
Egr.gi Avvocati,
il mio quesito è il seguente:
Ho acquistato tramite rogito 3 appezzamenti di terreno contigui, due dei quali ad uso agricolo, uno ad uso edificabile.
Su di uno dei terreni ad uso agricolo da me acquistato vi è una sorgente d'acqua "presa" da una costruzione che la immette in tubi sotterranei.
Nel rogito del notaio, si fa solo menzione del fatto che l'acquirente (io) acquista i terreni con tutti i diritti e doveri e tutte le servitù attive e passive. Questo in modo generico e "spiccio".
Ora, sul fondo edificabile devo costruire una casa.
Sembra che in esso passino le tubature dell'acquedotto di queste fonti sopracitate. Nel rogito, appunto, non vi è nessuna menzione specifica a tale servitù, solamente la formula generica che vi ho riportato.
Indagando, ho scoperto che tali fonti sono di proprietà di un consorzio privato.
Chiedo cortesemente se:
- il notaio avrebbe dovuto specificare in modo chiaro la presenza di questa servitù (sebbene sia tutto sui terreni da me acquistati, quindi non si configura un fondo dominante ed uno servente). Configurandosi quindi come diritto di superficie.
- Se la servitù o la superficie si fossero costituite per usucapione, il Consorzio non avrebbe dovuto occuparsi della trascrizione, portando quindi a pubblicità la loro posizione?
- Quali sono i miei diritti? Indennità, canone, nullità o annullabilità del rogito.
- Su chi gravano le spese di spostamento dei tubi per poter fare la casa?
Cordialmente ringrazio e porgo i miei Saluti.