Chiarimenti in vista di una vita futura migliore
Buongiorno, parto con il dire che la mia causa di separazione è complessa e difficile da articolare qui. Il mio ex marito ha rifiutato una consensuale chiedendo l'affidamento esclusivo, il mantenimento da me e chi più ne ha più ne metta. Il giudice ovviamente ha stabilito affidamento condiviso e i classici criteri di separazione affinché il padre veda il figlio. Non contento il mio ex marito ha fatto ricorso, sostenendo che 80 km di distanza tra le abitazioni non gli permettevano di vedere il bambino, chiedendo videochiamate giornaliere, 3 week end a lui o il pernotto infrasettimanale. Preciso anche che il bambino ha 2 anni e a settembre inizierà la scuola materna. Fatto sta che il mio ex ha 'vinto' il ricorso ottenendo 3 week end e le videochiamate 3 volte a settimana. Nonostante questo io che ogni domenica devo andare a riprendermi il bambino vengo costantemente insultata (es sbaglio della natura e altro) dai miei ex suoceri, devo avere a che fare con la nuova compagna, quando faccio le videochiamate il padre è solito dire: vieni qua che tua madre oggi è fuori di testa, quando cresci capirai di chi è la colpa, tranquillo che papà ti spiegherà chi è il vero cattivo.. Ecc ecc
Chiede continuamente cose tipo cambi di orari o di week end o di festività che o si accordano o interpella le forze Dell ordine querelandomi.
Chiedo a voi avvocati se dopo 7 anni di violenze di ogni genere è normale che io stia qui a sopperire a tutto questo.
Scrivo questo perché il mio avvocato ha una linea di difesa molto morbida e tendente al buonismo continuo.