Posso fare qualcosa per la mia situazione?

Inviata da giorgiac.. 10 mag 2022

Avrei bisogno di un consiglio sulla mia situazione. Ho 23 anni, vivo sola con mio padre avendo perso mia madre all’età di 6 anni.
Io e mio padre abbiamo da sempre un rapporto complicato, lui è una persona menefreghista, egocentrica ed ossessionata dalle donne. Nonostante non mi abbia abbandonata nel concreto e mi abbia sostenuta economicamente, non si è mai interessato ai miei bisogni e ha reso la mia vita un inferno. Io sono cresciuta per lo più con i miei nonni, lui non c’era mai.
Abbiamo sempre discusso spesso e le nostre litigate sfociavano in parole pesanti e percosse, una volta arrivò a puntarmi un coltello contro.
Il tutto peggiora quando 10 anni fa circa si ammala di una malattia degenerativa, lui inizia a dirmi di continuo che morirà, a pretendere che io sia sempre presente (se non nelle ore scolastiche) qualora dovesse sentirsi male, ed io essendo oltretutto nella piena adolescenza mi ribellavo portandolo anche a tirarmi i capelli pur di non farmi uscire.
Io entro in una forte depressione che mi fa perdere 2 anni di liceo. Poi grazie anche all’aiuto di una psicologa riesco a riprendere lo studio, finisco il liceo e inizio l’università.
Nonostante non ci siano più violenze fisiche, anche per via della sua malattia che lo ha indebolito, continua a crearmi dei disagi psicologici. Non mi parla mai se non per chiedermi consiglio su qualche donna, se non per parlarmi del sesso che faceva con la sua ex compagna (nonché ex migliore amica di mia madre), farmi i confronti sulla vita sessuale con mia madre e la sua ex compagna. Inoltre non perde occasione, appena non mi trovo in accordo con lui per qualche cosa, di screditarmi, augurarmi la morte, dirmi che sono una figlia ingrata, che non troverò mai nessuno perché sono una pazza, mi leva il sostegno economico (come ha sempre fatto anche in passato) per periodi che possono durare anche mesi. Nell’ultima litigata, dovendo fare delle visite mediche importanti per dei problemi fisici che ho, mi ha costretta a ritirare dei soldi sulla carta prima che me la bloccasse (dipendo ancora da lui perchè sto finendo di studiare).
Mi rende la vita impossibile e sono stanca di pesare sul resto della mia famiglia (soprattutto i miei nonni) che ogni volta devono essere pronti ad accogliermi in casa loro, vorrei lasciarli tranquilli avendo ormai 90 anni.
Tutto questo mi crea forti disagi, mi fa rallentare lo studio nonché mi fa perdere il delicato equilibro psicologico che faccio tanto fatica a trovare.
Sicuramente inizierò un percorso psicologico ma volevo sapere se posso fare qualcosa anche da un punto di vista legale, soprattutto sapere se può togliermi quando vuole il sostegno economico costringendomi a ricadere sugli altri.
Vi ringrazio anticipatamente

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