Il vincolo sportivo nella pallavolo

Il vincolo sportivo è stabilito nello sport dilettantistico e si sostanzia nell’obbligo da parte dell’atleta di svolgere l’attività sportiva esclusivamente a favore della società sportiva.

27 AGO 2017 · Tempo di lettura: min.
Il vincolo sportivo nella pallavolo

Il vincolo sportivo nella pallavolo: come ottenere lo scioglimento?

Il vincolo sportivo è stabilito nello sport dilettantistico e si sostanzia nell'obbligo da parte dell'atleta di svolgere l'attività sportiva esclusivamente a favore della società o associazione presso cui si è tesserati, senza poter praticare lo sport, salvo l'assenso del club di appartenenza, per altro sodalizio per il periodo di tempo stabilito dalla singola Federazione Sportiva.

Nella pallavolo, con esclusione del vincolo "speciale" per gli atleti stranieri e di serie A, il vincolo dura un anno sino ai 14 anni per avere una durata decennale sino ai 24 anni, una durata quinquennale sino ai 29 anni e poi fino ai 34 anni ed infine annuale a seguire.

Tale vincolo può essere sciolto in via anticipata di diritto nei casi, peraltro estremi, fissati dall'art. 34 comma 2 del Regolamento Affiliazione e Tesseramento (estinzione dell'attività della società, mancata partecipazione all'attività di sezione o fascia d'età tale da consentire allo sportivo di prendervi parte, mancata adesione dell'atleta alla fusione o assorbimento del sodalizio o mancato rinnovo del tesseramento).

Se non si rientra nello scioglimento di diritto o non si riesce a trovare una soluzione in via amichevole con il team, il pallavolista può svincolarsi anticipatamente solo in via coattiva principalmente nei seguenti casi: 1) cessione del diritto sportivo; 2) rinuncia all'iscrizione ad un campionato; 3) giusta causa.

In via coattiva lo svincolo viene attivato dal pallavolista il quale deve inviare in via preliminare alla associazione o società sportiva una lettera di messa in mora ove si richiede lo scioglimento e si indicano i motivi a sostegno.

Se il club non risponde o dà risposta negativa l'atleta normalmente tramite un avvocato specializzato in diritto sportivo può presentare un ricorso innanzi alla Commissione Tesseramento atleti la quale decide, disposta udienza a riguardo, se accogliere o rigettare l'istanza. La decisione della Commissione a sua volta può essere impugnata innanzi al Tribunale Federale Fipav.

Nei casi in cui è presente una giusta causa addebitabile alla società sportiva lo scioglimento del vincolo viene disposto senza l'obbligo di versare a favore del team un indennizzo che viene invece riconosciuto e determinato dall'organo deputato dalla Fipav in via equitativa nell'ipotesi di assenza di motivi addebitabili al sodalizio di appartenenza.

Il pallavolista o comunque in genere l'atleta in uno sport dilettantistico può rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto sportivo al fine di avere consulenza e/o assistenza in questa fase di svincolo, consentendogli così di praticare il proprio sport presso un club diverso da quello di appartenenza.

Avv. Fabio Benatti

Scritto da

Avv. Fabio Benatti

Lascia un commento

ultimi articoli su attualità