Un' eredità andata in fumo con illeciti espedienti!
Gentilissimi,
mio zio Peppino e la moglie, senza figli, hanno fatto vivere con loro, Daniele, il figlio di un fratello di mio zio, senza adottarlo. (il vero padre del ragazzo era rimasto vedovo da poco ed era andato all'estero in cerca di lavoro)
Daniele nel 1973 si sposò. Per lavoro lasciò il paese e gli zii che lo avevano cresciuto e andò a vivere nel capoluogo, ebbe due figli, (uno di 3 anni e uno di 6 mesi) ma subito dopo morì a 33 anni di leucemia fulminante, in 18 giorni.
Mio zio Peppino, poiché la vedova di Daniele era un'esperta di "false" moine, con gli anni, fece in suo favore un atto fittizio di tutti i suoi averi, (finta vendita/donazione) documenti da cui si evince benissimo la "falsità" dell'atto di vendita, lasciando gli altri 4 nipoti legittimi, residenti nello stesso paese di Peppino e la moglie e pronti ad andare incontro ai loro desideri, senza NULLA, proprio senza NULLA, neanche la somma importante che lasciarono alla loro morte in banca.
La moglie di Daniele, (dette così ai suoi figli un'agiatezza senza pari) che viveva nel capoluogo, aveva da anni un amante sposato con figli che, fiutando l'imminente agiatezza, si affrettò a separarsi e a sposarla.
I miei zii morirono disperati, uno abbandonato in ospedale, solo e malato, la moglie abbandonata in uno scadente ospizio col cancro all'utero e atroci sofferenze.
Completamente SOLI perché per la vedova di Daniele erano diventati un "fastidioso" problema da dimenticare, inoltre, la donna, proibì categoricamente a noi, nipoti legittimi, dopo essersi fatta consegnare le pensioni dei poveri vecchi, di andare a trovare gli zii, perché avremmo constatato il degrado in cui i nostri cari erano costretti a finire la loro vita.
Immaginate il nostro dolore profondo perché, vivendo nello stesso paese e in case comunicanti (come si usava una volta) essere stati esclusi pure dalla loro morte in modo davvero brusco è stato veramente troppo.
Mio zio Peppino è morto nel 1996. La moglie qualche anno dopo..
Ora, io, mia sorella e i nostri cugini , Le chiediamo:
( non l'abbiamo fatto prima per non dare un dispiacere ai nostri padri che adoravano il fratello maggiore)
E' ANCORA POSSIBILE FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI E IMPUGNARE UN ATTO FALSO E RIDICOLO?
O AGIRE IN MODO DA RECUPERARE ALMENO LA NOSTRA PARTE x quanto riguarda il valore degli immobili degli zii venduti subito dalla vedova di Daniele
O PARTE DELLA SOMMA IN BANCA non contemplata nell'atto (al momento non sappiamo se La vedova di Daniele, negli ultimi tempi, abbia costretto gli zii a una firma congiunta...)
O...
In attesa di un cortese riscontro...
Grazie infinite!
Cordialità!
Paola Maria Pugliese
paolamaria.pugliese@libero.it
P.S. Non è la prima volta che scrivo e le risposte sono state sempre efficaci e chiare.
GRAZIE ANCORA!