Disaccordo sulla casa in eredità
Buongiorno. Mi servirebbe un parere su una questione di eredità.
Premetto che sono una donna di 34 anni sposata e mamma di due bambini di 3 e 5 anni. Da circa due anni e mezzo abito nella casa di mia nonna dirimpettaia di mio padre e mia madre che avevano acquistato la loro casa proprio sullo stesso pianerottolo della casa di mia nonna.
Tre anni fa è venuto a mancare mio nonno e siccome io stavo già cercando casa ( abitavo a Castelverde ma con il lavoro lontano e due bimbi piccoli volevo avvicinarmi un po' ai miei) mia nonna avendo una casa grande (circa 130 mq) mi ha proposto di andare a vivere con lei anche per avere i nipotini in casa e superare meglio il lutto di mio nonno.
Essendo però una donna di 85 anni con i suoi acciacchi con in casa due bimbi molto vivaci, dopo un po' , di comune accordo coi miei, si é spostata in casa loro e dispone della sua camera con bagno indipendente rifatti ad hoc per una persona anziana con problemi di deambulazione.
Ha lasciato cmq la residenza nella sua abitazione e tutte le utenze sono a nome suo anche se ovviamente le pago io con mio marito. Non appena è andata dai miei, noi ,col suo benestare ma coi nostri soldi, abbiamo fatto dei lavori di ristrutturazione in casa sua perchè era molto vecchia e lei è stata anche molto felice di questo. Abbiamo beneficiato tutti da questo avvicinamento, chi in modo psicologico (mia nonna con i nipotini è rinata) e chi come me che vicino ai miei ho una mano in più con i bimbi e anche una casa più grande.
Fin qui tutto ok se non fosse per mio zio.
Mio padre infatti ha un fratello. Una persona mai comparsa durante la malattia di mio nonno durata dieci anni e per cui negli ultimi tre era completamente allettato e mio padre gli faceva da infermiere e per cui aveva anche la 104.
Io e mio marito giustamente non vogliamo togliere niente a nessuno e fin da subito, in accordo con mio padre, abbiamo proposto a mio zio di dargli la metà del valore della casa ma lui essendo una persona cattiva ha sempre detto che vuole la casa. Ora è arrivato addirittura a minacciare mia nonna di farla interdire, di piazzare il suo ufficio nel mio salotto, ecc procurandole anche non pochi malesseri essendo una donna cardiopatia.
Io non sto tranquilla, ne per lei ne per noi. Non ho neanche cambiato la serratura e lui essendo il figlio di mia nonna ha le mie chiavi.
Che poi il suo è solo un capriccio perchè ha una bellissima villa di tre piani a borghesiana di sua proprietà dove abita con la sua famiglia.
Ho già sentito degli avvocati che hanno detto che se mia nonna è viva e ha deciso di fare stare me nella sua casa nessuno può contraddirla e che alla sua morte può disporre della quota libera da dare a mio padre in modo di avere più quote sulla casa ma io non sto tranquilla. E se morisse mio padre?
Che cosa posso fare? Intanto dovrei cambiare la serratura?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.