Buongiorno.
I miei fratelli e sorelle a mia insaputa hanno messo delle catene al cancello della casa ereditata dai nostri genitori per proibire a una persona di usufruire del diritto di passaggio esistente da tanti decenni...questa persona ha citato ovviamente tutti gli eredi ma io non vorrei partecipare a nulla di tutto questo in quanto non ho nessun interesse nei confronti della casa visto anche le condizioni in cui versa l immobile.
Ora i miei fratelli e sorelle mi dicono che se non voglio partecipare devo firmare una rinuncia alla eredità ma a me non mi pare giusto.....anzi credo che chi ha messo le catene debba prendersi la responsabilità di tutto...
Vorrei sapere se i miei fratelli hanno ragione o no e se posso cmq rifiutarmi di partecipare a questa cosa
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Buongiorno Sig Fabrizio . Non è necessario che lei rinunci all' erdità . Puo non costituirsi nel giudizio e la causa sarà portata avanti dai suoi fratelli . Comunque in quanto erede lei sarebbe tenuto in solido con in suio fratelli ad un eventuale risarcimento dei danni . Cordiali saluti Avv. Anna Maria Casadei Ancona
purtroppo anche se lei non si costituisce in udienza, il fatto di essere erede potrebbe farla condannare con i suoi fratelli. La consiglio di costituirsi e affermare che lei è estraneo alla situazione, magari provando anche la sua assenza fisica dall'appartamento..................................................
Può decidere di non costituirsi e la causa continuerà non sua assenza. Non è necessario rinunciare all'eredità, certo se lei non partecipa al processo potrebbe essere comunque condannato in solido con i fratelli a risarcire un danno se richiesto o al pagamento delle spese legali.
Cordiali saluti
AVV. Monica Ghiloni