L’avvocato può contestare CTU o serve un esperto?
Buonasera, in un caso di ricorso per indennità di frequenza il CTU ritiene la condizione del minore (DSA) non invalidante e dunque non sussistono i requisiti per ottenere la legge 289/90. In realtà il giudice aveva chiesto se il soggetto avesse difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età e se avesse bisogno di trattamenti riabilitativi (che il soggetto segue a pagamento, logopedia). Credo che il CTU sia contestabile poiché ho trovato dichiarazioni di altri giudici e CTU sul fatto che la legge 289/90 sia destinata ai DSA che svolgono trattamenti riabilitativi senza necessariamente avere una patologia psichica o fisica. Ed inoltre il CTU nel nostro caso segnala che le difficoltà sono limitatamente scolastiche come se l’attività scolastica non fosse un compito o una funzione rilevante e centrale nella quotidianità del minore. L’avvocato dice di non poter presentare queste contestazioni senza la relazione di un professionista neuropsichiatra infantile. È corretto o anche l’avvocato potrebbe presentarle autonomamente? Non essendo contestazioni strettamente tecniche.
Grazie