Ho un conto cointestato con un parente che si è trasferito in Sudamerica e non ha la possibilità di rientrare. Abbiamo chiesto alla banca di chiudere il conto, ma la banca dice essere necessario che il cliente firmi i documenti in agenzia, rifiutandosi di spedirli per posta. Possono farlo? Cosa posso fare per ovviare al problema? La non chiusura del conto potrebbe danneggiarmi in quanto il mio parente ha degli insoluti segnalati presso il CRIF, quindi ho paura di eventuali pignoramenti o comunque di tenere in piedi un conto dispendioso e inutile.
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Gentile sig. Corrado,
come già anticipato dal chi mi precede, la situazione cambia un poco a seconda che il conto cointestato sia a firma congiunta o disgiunta,nel primo caso la richiesta di chiusura va fatta da tutti gli intestatari del conto, se a firme disgiunte basta la richiesta di un solo intestatario. Successivamente dovrete inviare la richiesta di chiusura (eventualmente compilando gli appositi moduli se previsti dalla Vs Banca) debitamente sottoscritta, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (sempre meglio a scanso di equivoci) all'istituto di credito dove era stato aperto il conto. Si ricordi che, affinché l'operazione di chiusura vada a buon fine non devono sussistere operazioni pendenti ( come ad es. un assegno ancora non incassato). Nel plico che invierà per raccomandata dovrà inoltre inserire tutti i metodi di pagamento associati al conto stesso vale a dire carta bancomat, carta di credito, carnet assegni annullati e non ancora utilizzati e se si ha un conto titoli dovrà essere chiuso anche questo.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Avv. Floriana De Filicaia
Buongiorno Signor Conrado.
Lei potrà firmare per la chiusura del conto corrente cointestato recandosi in Banca, mentre il aprente che si è trasferito in Sudamerica potrà tranquillamente firmare le carte di chiusura del conto e farle pervenire (unitamente a copia della carta d'identità e del codice fiscale) all'Istituto con raccomandata internazionale.
Inoltre dovrete consegnare tutti gli eventuali supporti in nostro possesso collegati con l’Istituto di Credito (Bancomat, libretto degli assegni etc) e se vi sono depositati dei soldi, dovrete ritirarli lasciando una piccola somma che servirà alla banca per le spese di chiusura come l'imposta di bollo, o il canone di tenuta d'acconto. Infine se vi sono ancora soldi Vi verranno inviati con un assegno.
Sarà poi necessario aspettare che siano terminate eventuali operazioni in atto per poter svolgere correttamente la chiusura.
Resto a disposizione in caso di necessità ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Gentile Conrado,
probabilmente, essendosi presentato direttamente allo sportello, il dipendente Le ha indicato, (mi permetto di dire) in modo "poco elastico", questa soluzione. In realtà, però, per chiudere il conto corrente non è necessario presentarsi di persona allo sportello, bensì è sufficiente spedire la richiesta di chiusura, con indicazione specifica del numero di conto, mediante raccomandata a/r, all'agenzia della banca presso la quale è acceso il rapporto. Se il conto è cointestato a firme congiunte la richiesta di chiusura va inoltrata da tutti gli intestatari del conto, se a firme disgiunte basta la richiesta di un solo intestatario. Se si ha anche un deposito titoli nella stessa banca bisogna chiuderlo facendo riferimento nella richiesta anche a questo conto titoli. Occorre restituire tutte le carte di pagamento tagliate in due e gli assegni inutilizzati. Ciò premesso, se il Vs. conto fosse a firma congiunta, sarebbe sufficiente che entrambi inviate una racc. a.r. con la richiesta di chiusura del conto allegando carte, bancomat, etc TAGLIATE IN DUE PARTI (per evitare indebiti utilizzi da parte di terzi) e gli assegni inutilizzati.
Sono a disposizione per assistenza.
Cordiali Saluti
Avv. Riccardo Galli
Ma non vedo il problema lei in qualità di cointestatario preleva non lasci nulla e DOP o tanti anni si estinguere da solo l obbligazione di debito e personale