Errore materiale del Tribunale e assistenza legale
La mia famiglia è stata "vittima" di un errore materiale nella notifica di atti penali da parte del Tribunale.
L'errore di persona è macroscopico e ovvio, in quanto un minore (5 anni) risulta tra gli indagati in un procedimento penale.
Un avvocato penalista da me interpellato mi ha convinto del fatto che non bisognava recarsi in cancelleria per chiedere rettifica ma era necessario seguire l'iter e andare regolarmente all'udienza, dove il GIP avrebbe emesso decreto in cui si certificava l'errore, rimandando le carte in Procura per rifare le notifiche. Questo era l'unico modo per avere in mano, alla fine, un documento ufficiale utilizzabile in caso di problemi in futuro. Così gli ho dato mandato per l'assistenza.
In seguito, mi è pervenuta l'opinione di un altro avvocato, tramite un amico comune. Opinione diametralmente opposta, in quanto mi si diceva che sarebbe stato sufficiente far notare l'errore in cancelleria, e che l'avvocato da me incaricato mi aveva fornito una lettura decisamente rigida della procedura da seguire, allo scopo di ottenere un facile guadagno.
Vorrei capire con il Vostro supporto chi dei due ha ragione.