Divorzio e risarcimento

Inviata da carmelo. 14 set 2015 Divorzio

Siamo sposati da 30 anni. Io ho sempre avuto un reddito alto, circa 200.000 all'anno. Mia moglie ha un conto suo da cui preleva per le sue spese personali circa 3 mila euro al mese. Fa cosí, li trasferisce dal mio al suo per poi poter pagare "con comodità". Si è sempre occupata lei della casa. Adesso si è messa in testa che la trascuro, che dobbiamo divorziare e dice che ha diritto a mantenere lo stesso livello di vita e vuole circa 5.000 al mese, le spese personali + i soldi che le servono a prender in affitto una casa come quella dove viviamo adesso. Ma è legittimo???

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Gentile Sig. Carmelo,
da quel che scrive evinco che la decisione di sua moglie l’ha colta di sorpresa.
A questo punto mi chiedo e le chiedo: per lei è più importante comprendere i motivi che stanno alla base dell'improvvisa scelta di sua moglie che, come lei scrive, si sente trascurata o concentrarsi sulla legittimità delle scelte di colei che da 30 anni è sua moglie?
La invito a fare chiarezza in modo da capire quale sia la strada ed il professionista più idoneo a cui rivolgersi.
Spero di esserle stato utile.
Dr. Natale Cento (Mediatore Familiare in Messina e Torino)

Centro di Mediazione Familiare Avvocato a Messina

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Egregio Sig. Carmelo,
in caso di separazione, è legittimo che sua moglie chieda un assegno di mantenimento.
Il Tribunale, nella determinazione dell'assegno di mantenimento, valutate le condizioni economiche di entrambi, assegna al coniuge economicamente debole un assegno che gli consenta di mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio.
Ad ogni modo, poiché ogni caso è a sé, le consiglio di rivolgersi ad un avvocato per tutelare al meglio i suoi interessi.
Se desidera approfondire la questione può contattarmi, senza impegno, ai recapiti del mio studio che trova su google digitando avv. Lucilla Navarra o sull’albo degli avvocati di Roma.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra

Avv. Lucilla Navarra Avvocato a Roma

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Gent.mo signore,
si potrebbe agire con una separazione giudiziale con addebito a carico di sua moglie, dimostrando che i comportamenti della stessa sono stati causa del fallimento matrimoniale. In tal caso le richieste economiche avanzate potranno essere limitate.
Se volesse essere assistito in tali azioni legali non esiti a contattarci,
cordiali saluti.

Studio legale Morano & partners

Studio legale Morano & partners Avvocato a Roma

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Gent.mo signore,
per evitare tali pretese da parte di sua moglie, si potrebbe esperire una separazione giudiziale che accerti le responsabilità dell' altra parte nel fallimento del matrimonio.
Riuscendo ad ottenere l' addebito nella separazione a carico di sua moglie potrà limitare le richieste patrimoniali della stessa.
Se volesse essere assistito in tali azioni legali non esiti a contattarci,
cordiali saluti.

Studio legale Morano & partners

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Gentilissimo Carmelo,
premesso che e' diritto di Sua moglie richiedere la separazione e, successivamente, decorsi i tempi di legge, il divorzio (ndr in caso di Suo dissenso Sua moglie dovra' inoltrare una procedura giudiziale), vista la netta disparita' economica tra voi due, Sua moglie avrebbe altresi diritto alla statuizione di un assegno di mantenimento di misura tale da conservare lo stesso tenore matrimoniale.Nella determinazione dell'assegno di mantenimento e' gia' inglobato il contributo per le spese personali nonche' per l'affitto di una eventuale casa da prendere in locazione.
Quanto precede a meno che Lei ritenga che Sua moglie abbia violato uno o piu' obblighi matrimoniali (es obbligo di fedelta'), in tal caso Lei potrebbe inoltrare una domanda di addebito.In caso di accoglimento della predetta domanda da parte del Tribunale, Sua moglie -sebbene soggetto debole dal punto di vista economico- perderebbe il diritto all'assegno di mantenimento.Da rilevare che, al fine dell'accoglimento di tale domanda, si richiede la prova della violazione sopra descritta, unitamente alla prova che tale violazione ha causato la crisi matrimoniale.
Trattasi di prove non facili ma non impossibili.Il caso dovrebbe essere bene approfondito per valutare tutti gli aspetti.
Detto questo, in linea generale, anche in considerazione della lunghezza maggiore della causa, se giudiziale con addebito e dell'inevitabile insorgenza di conflittualita', e' comunque consigliabile tentare di raggiungere un accordo bonario che molto spesso sorte degli effetti migliori di una sentenza che, talvolta, puo' lasciare scontenti tutti.
A Sua disposizione per qualsiasi necessita'.Se vorra' mi potra' contattare ai recapiti telefonici pubblicati su questo portale.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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confermo che la pretesa di sua moglie di dover mantenere il medesimo tenore di vita in separazione è legittimo. avv. marina della rosa

Studio legale Avvocato Marina della Rosa Avvocato a Rimini

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Buonasera,
La natura dell'assegno di mantenimento è quella di garantire al coniuge
Meno abbiente, lo stesso tenore di vita che conduceva in costanza di matrimonio. Per cui è legittimo che sua moglie chieda un assegno di mantenimento ed è verosimile (considerato il suo reddito) che sia tenuto a versarle un assegno di importo considerevole. Questo di base, poi è ovvio che ogni caso è a se'.
Cordiali saluti
Avv. Sara C.

Avv. Sara Caloni Avvocato a Firenze

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Gentile sig. Carmelo, la richiesta di separazione di sua moglie e di mantenimento è senz'altro legittima e possibile.
Per quanto riguarda l'importo dell'assegno di mantenimento potrete raggiungere un accordo sulla base dei redditi, patrimonio, figli economicamente indipendenti o meno...
In caso di mancato raggiungimento di accordo sarà il Giudice ha stabilire l'importo.
Cordiali saluti.

Avv. Annalisa Alpi Avvocato a Cesena

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Egregio Signor Carmelo,
nel caso in cui Sua moglie volesse intraprendere un'azione per ottenere la separazione occorrerà, al fine di eventualmente raggiungere un accordo, valutare attentamente l'attuale reddito Suo, la posizione di Sua moglie e dei suoi eventuali cespiti immobiliari (della moglie), se vi sono figli e se questi sono economicamente indipendenti. Spetterà quindi al Suo legale farLe ottenere un accordo il più favorevole possibile per Lei; nel caso in cui non si raggiungesse un'intesa spetterà al Tribunale competente valutare e decidere in merito. Resto comunque a Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, mi contatti pure.
Cordiali saluti
Avv. Antonio Ruspaggiari

Studio Legale Associato Ruspaggiari Avvocato a Piacenza

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Egr. Sig. Carmelo
Che sua moglie voglia separarsi, sì è legittimo. Che le spetta un mantenimento anche questo è altrettanto legittimo.
Sul quanto è ovviamente tutto da discutere anche in considerazione della vostra età , del suo reddito attuale, del se ci sono figli ed altre varie circostanze.
Ovvio che sua moglie in giudizio o comunque ai fini della seaparazione può chiedere quel che ritiene più opportuno, dipenderà dalla sua difesa e da quel che decide il giudice.

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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In caso di separazione il coniuge economicamente più debole ha la possibilità di poter ottenere un assegno di mantenimento che sia in grado di garantirgli lo stesso tenore di vita mantenuto in costanza di matrimonio, se la richiesta di sua moglie appare congrua rispetto alle vostre abitudini familiari potrebbe trovare accoglimento.
Tanto potrebbe non avvenire nel caso in cui vi fossero le condizioni per un addebito della separazione.
Rimango a sua disposizione.
Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Buonasera signor Carmelo.

La signora ha diritto di fare tutte le richieste che vuole, poi bisogna vedere se sono congrue o meno.
Tuttavia se il tenore di vita di cui Lei parla glielo ha sempre garantito Lei con il Suo lavoro e le Sue entrate, verosimilmente Lei dovrà aiutarla versandoLe un assegno mensile anche importante. Occorrerà verificare comunque la situazione patrimoniale ed economica complessiva per capire se le richieste avanzate sono eccessive o no.
Se avesse necessità di ulteriori informazioni, occupandomi di diritto di famiglia, mi contatti tramite il portale.

Cordiali saluti.
Barbara Spinella

Avvocato Barbara Spinella Avvocato a Milano

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