Salve. Ho lavorato come assistente di una persona disabile non autosufficiente. Però la famiglia della persona che assistivo mi ha fatto un contratto a 25 ore con persona autosufficiente (e non è cosi). Dopo due anni e cinque mesi di lavoro, la persona che ho assistito (il mio dattore di lavoro) è morto. Gli eredi non vogliono accetare il mio lavoro 24 su 24 comprese le domeniche e mi hanno pagato liquidazioni e contributi con contratto fatto per 25 ore settimanali. Ho dei testimoni che possono dichiarare che ho lavorato tutti i giorni. Come si puo risolvere il problema, come fare costringere gli eredi pagare? Grazie
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Buongiorno,
deve necessariamente rivolgersi immediatamente ad un legale che rediga lettera di diffida agli eredi. Se restano inerti dovrà essere incardinato un ricorso davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale competente per differenze retributive, contributive, straordinari per le ore effettivamente svolte.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Buongiorno,
è necessario che si rivolga ad un legale per procedere alla redazione di una lettera di diffida, successivamente deve farsi fare un calcolo preciso delle differenze retributive, delle ore di straordinario dei contributi previdenziali mancanti e redigere un ricorso da depositare avanti il Tribunale competente,
Il mio studio si occupa delle cause di lavoro , mi contatti per avere un'idea in merito.
Resto a completa disposizione. Cordialmente. avv Michela Parzani