Cancellazione dall' anagrafe per irreperibilità.
Nell' ottobre del 2018 mi sono recato per lavoro, in un'altra regione, quindi ho dato in locazione il mio appartamento. Saltuariamente tornavo presso la mia dimora abituale (residenza nel comune Bologna), fino a quando, a scadenza del contratto d'affitto e del mio impegno lavorativo fuori sede, fu decretato il lock down per la pandemia. Non avendo la possibilità di muovermi, dal mio datore di lavoro mi fu data la possibilità di continuare il lavoro fuori sede. Purtroppo qualche mese dopo rimasi coinvolto in un un'incidente stradale, che mi costrinse al ricovero e a diversi mesi di riabilitazione. Nel frattempo le conduttrici, pur essendo scaduto il contratto di locazione, di fatto non sono andate via, continuando a pagare un canone mensile molto conveniente perché agevolato.
Ovviamente mi sono rivolto ad un legale che ha avviato tutte le procedure in mia tutela, ma ciò nonostante mi ritrovo senza residenza, perché irreperibile dalla mia abituale dimora (prima casa di proprietà), mentre le famose conduttrici risultano entrambe residenti. Richiedo la residenza naturalmente, ma nei 45 gg utili per gli accertamenti da parte della polizia locale io non potrò farmi trovare perché ho la casa occupata. In che modo posso esporre le mie osservazioni, nei confronti dell'ufficiale dell' anagrafe, affinché non sia costretto a prendere una residenza fittizia e non pagare l'IMU per un un'appartamento che ripeto e`prima casa e in cui ho la residenza dal 2012? Vorrei precisare che risiedo a Bologna continuativamente dal 2004, ho sempre avuto un reddito e ho sempre pagato addizionali comunale e regionale.
Grazie.