accettazione legato testamentario nonno, e successiva rinuncia eredità papà
Salve, nel 2017 mio nonno è mancato, abbiamo scoperto che nei miei confronti aveva lasciato una poliza vita che potevo riscuotere, nello stesso anno mio padre (figlio unico) ha effettuato una prima successione solo relativa ai conti in banca, l'anno segunte abbiamo trovato un testamento in cui mio nonno lasciava a me la sua vecchia casa in campagna (legato), in accordo con mio padre l'ho registrato e ho effettuato le relative pratiche.
Nel 2019, mio padre è venuto a mancare, io per correttezza delle mie due sorelle ho rinunciato all'eredità anche per evitare alcune problematiche rigurdanti debiti. e considerando che l'eredità di mio padre equivale a quasi 500.000 e i debiti sono meno di 55.000 le mie sorelle sarebbero state ampiamente in grado ripagare il debito.
Ora una mia sorella scontenta della scelta di mio nonno, mi contesta che ho leso la legittima di mio padre e minaccia la riduzione.
il valore della casa in campagna è di circa 60.000€ più 25000€ dell'assicurazione vita.
Anche se lei sostiene che il valore della casa è di 90.000€ rischiando di ledere seriamente la legittima.
Ora io vi pongo alcune domande:
mio padre ha accettato l'eredità normalmente senza l'inventario, è possibile che mia sorella possa muovere un'azione di riduzione del mio legato o del denato dell'assicurazione? considerato che io ho registrato il testamento dopo l'accettazione dell'eredità effettuata da mio padre? sono protetto dall'articolo 564 del C.C.? e sono passibile di collazione? anche averndo rinunciato all'eredità di mio padre?
Spero di essere stato chiaro.
Grazie