Linee guida per il risarcimento danni per incidente mortale

Nei momenti di particolare sconforto, come quelli, ad esempio, che seguono la perdita di una persona cara o di un familiare a seguito di un incidente mortale, un risarcimento danni potrebbe essere utile.

18 AGO 2016 · Tempo di lettura: min.
Linee guida per il risarcimento danni per incidente mortale

Tuttavia, nel caso in cui la persona coinvolta nell'incidente avesse contribuito maggiormente alle finanze della famiglia, potrebbe rivelarsi necessario prendere delle decisioni relative al risarcimento danni. Inoltre, la scomparsa di una persona cara potrebbe comportare spese impreviste e ingenti come, per citarne soltanto una, i costi del funerale.

Per quali tipologie d'incidente posso richiedere un risarcimento?

Nel caso in cui un familiare rimanesse vittima di un crimine intenzionale o di un incidente mortale come, ad esempio, un'incidente in auto, in treno, in aereo o di un incidente sul luogo di lavoro, potreste avere diritto ad un risarcimento danni.

Generalmente, soltanto i parenti più stretti del de cuius hanno diritto al risarcimento. Tuttavia, esistono delle regole molto specifiche per l'attribuzione di questo diritto.

Potreste avere diritto ad un risarcimento nei casi di:

  • Incidenti in auto, in treno, in aereo;
  • Incidenti sul luogo di lavoro;
  • Malattia professionale;
  • Infortuni sportivi;
  • Crimini intenzionali;

Chi può avere diritto a un risarcimento?

Nella legislazione Italiana, regole ben precise vigono e limitano, in linea generale, il diritto al risarcimento solo ai parenti più stretti. Di seguito le persone che possono averne diritto:

  • Marito, moglie, partner;
  • Convivente;
  • Parente o ascendente;
  • Figli o discendenti;
  • Fratello, Sorella, zia o zio;
Scritto da

Giambrone & Partners | Studio Legale Associato

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