Jobs Act autonomi: polizza deducibile per i professionisti

Quelle riguardanti la polizza non sono le uniche agevolazioni previste per i legali e per i professionisti nel Jobs Act autonomi.

7 LUG 2017 · Tempo di lettura: min.
Jobs Act autonomi: polizza deducibile per i professionisti

Fra le novità previste dal Jobs Act autonomi troviamo quella della deducibilità del 100% delle spese per l'assicurazione per legali e professionisti.

In questa epoca di crisi, spesso anche gli avvocati non si trovano nel loro migliore momento a livello economico. A questa situazione si aggiunge un problema per loro e gli altri professionisti: molti clienti non pagano nonostante abbiano ricevuto la prestazione pattuita. In queste occasioni, entrano in azione le assicurazioni che permettono di essere coperti da queste ingiuste morosità e di non perdere il compenso dovuto. Tuttavia, anche le varie polizze a disposizione possono essere un costo elevato per i legali, e, in generale, per i professionisti.

Per cercare di risolvere questa problematicità, il nuovo Jobs Act, nella parte che riguarda gli autonomi, ha introdotto un'importante novità per i professionisti che utilizzano una polizza per difendersi dai clienti insolventi: d'ora in poi, la polizza sarà deducibile interamente. Nonostante ciò, questa nuova legge non fa altro che rendere ufficiale una prassi utilizzata già nel passato, in quanto la spesa dell'assicurazione era già deducibile perché legata strettamente al lavoro del professionista.

Jobs Act: altre agevolazioni per i legali

Quelle riguardanti la polizza non sono le uniche agevolazioni previste per i legali e per i professionisti nel Jobs Act autonomi. Ecco alcune delle novità principali previste dalla legge e che possono interessare i professionisti.

Spese di formazione

Il Jobs Act autonomi prevede la deducibilità del 100% delle spese di formazione (master, congressi, convegni, aggiornamento professionale, ecc.) che possono raggiungere i 10.000 euro annuali.

Altre spese deducibili

Seguendo i requisiti richiesti dalla legge e fino a un tetto di 5.000 euro all'anno, le spese per i "servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità" sono detraibili, ossia molti dei costi legati all'inserimento nel mondo del lavoro.

Reti e network

Il Jobs Act autonomi permette ai professionisti di potersi organizzare e costruire network, reti e forme associate con altri professionisti o imprese attraverso il contratto di rete con l'obiettivo di poter accedere e partecipare ai bandi di gara e ad appalti privati.

Tutela dei pagamenti

Vengono meno le clausole contrattuali che davano la possibilità al cliente di pagare i lavoratori autonomi dopo 60 giorni dal termine della prestazione lavorativa pattuita. In mancanza di una scadenza prevista dal contratto, vengono presi in considerazione 30 giorni dall'emissione e dal ricevimento della fattura. Per tutelare i lavoratori autonomi, inoltre, è vietata qualsiasi modifica unilaterale del contratto da parte del committente.

Dopo l'approvazione del Jobs Act autonomi, approvato nel maggio scorso, il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, ha affermato:

«Oggi il percorso di riforma del lavoro definito nel Jobs Act si completa con un provvedimento innovativo e di grande importanza, che punta a sostenere e valorizzare il lavoro autonomo non imprenditoriale, attraverso un sistema di tutele specifiche, e a migliorare la qualità della vita dei lavoratori dipendenti, favorendo la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro».

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in assicurazione.

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