Quando inquilino si appropria di parti condominiali
Buongiorno. Succede questo, nel 2021 il proprietario del piano inferiore a piano terra, mi chiede se può ristrutturare il suo balcone, rimuovendo la ringhiera e facendo un muretto e fare una veranda, acconsento senza grossi problemi, chiedendo solo che per motivi di sicurezza, fosse mantenuta una pendenza adeguata dato che per motivi di lavoro spesso non sono a casa. Una volta che finisce il rifacimento del balcone, mi accorgo che lo stesso è più largo di 8 cm e più lungo di 100 cm, faccio notare la cosa ma mi viene risposto che non è vero. Chiedo di intervenire all'amministratore dato che è stata presa una porzione di una parte comune(parcheggio) quest'ultimo non interviene, anzi, mi dice di scrivere con un legale, cosa che ho fatto, chiedendo chiarimenti, ma il legale della controparte ha semplicemente risposto che io ho firmato, e che comunque non ha problemi a dimostrare che le misure son in regola. Facciamo un incontro, io, amministratore e proprietario piano terra, nel quale non mi viene mostrato alcun documento, e mi dice che le misure son quelle in virtù di un progetto originario, e durante lo stesso incontro l'amministratore mi dice che, non essendo lui un tecnico, devo chiamarne uno io a mie spese per accertare come stanno le cose(succedeva a ottobre 2021), mi fermo, ma intimo il mio divieto a creare qualsivoglia struttura nel sotto del mio balcone.
A ottobre 2022 mi ricontatta il proprietario del piano terra, chiedendomi nuovamente la firma per eseguire i lavori, ovviamente ho risposto di no, ma gli altri condomini in maggioranza han firmato. Può costruire la veranda? Perché l'amministratore non interviene per curare gli interessi del condominio dato che è stata presa una parte del parcheggio condominiale? E ammesso sia reale la situazione del progetto originale, quale sarebbe stata la giusta procedura da intraprendere da parte dell'amministratore?