Regolamento Condominiale Assembleare e limite di uso della proprietà privata

Inviata da Elena. 25 apr 2023 Diritto condominiale

Buongiorno,
siamo un condominio di nuova costruzione di 7 abitazioni e stiamo redigendo il Regolamento Condominiale.
Sicuramente non si tratterà di un regolamento di natura contrattuale in quando in fase di rogito non abbiamo firmato nulla.
Ci sono alcuni condomini (la maggioranza) che vorrebbero inserire in questo regolamento alcuni divieti e limiti dell’uso degli spazi privati (in particolare dei giardini privati), senza però avere, a mio avviso, alcun diritto.
Faccio degli esempi pratici: vorrebbero inserire nel Regolamento il divieto di costruire dei barbecue in muratura o delle casette in legno per gli attrezzi; vorrebbero imporre un unico colore, materiale, stile in caso di installazione di gazebo o pergole nei propri giardini.

Leggendo su internet la differenza tra Regolamento Contrattuale e Assembleare, ho letto ovunque che “La differenza tra regolamento contrattuale e regolamento assembleare è nel fatto che quest'ultimo non può imporre limiti alla proprietà individuale, salvo il caso in cui non si tratti di regolamento approvato dall'assemblea all'unanimità, trattandosi, in tal caso, come già detto, di regolamento contrattuale.”

Quindi, essendo il nostro un contratto di tipo assembleare, non è possibile inserire divieti come quelli sopra esposti, a meno che in assemblea non venga raggiunta l’unanimità dei voti.
È corretta la mia interpretazione?

Se ho ben capito, il Regolamento Condominiale Assembleare si limita a fare quanto riportato nell’Art 1138 del CC, ossia a normare l’uso delle cose comuni, la ripartizione delle spese, le norme per la tutela del decoro e quelle relative all’amministrazione.

Anche appellandosi al rispetto delle norme per la tutela del decoro (cosa che sembra fare questo gruppo di condomini), non è possibile “spingersi” ad imposizioni come quelle sopra citate, in quanto quel tipo di modifiche ed arredi del proprio giardino non andrebbero a mutare le originali linee architettoniche del fabbricato.
Se ho ben capito, le norme per la tutela del decoro architettonico si applicano eventualmente a parti del fabbricato (es. identiche persiane, identiche inferriate, eventuali tende da sole addossate al fabbricato dello stesso colore e stile, etc), ma non a come arreda e cosa installa qualcuno nel proprio giardino.
È corretta la mia interpretazione o i condomini di maggioranza potrebbero appellarsi al fatto che A LORO SINDACABILE GIUDIZIO l’opera potrebbe riflettersi negativamente sull’insieme dell’armonico aspetto dello stabile?
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Avvocati specializzati in Diritto condominiale

Vedere più avvocati specializzati in Diritto condominiale

Altre domande su Diritto condominiale

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

QANDA_form_question_already_exists_ttl

QANDA_form_question_already_exists_txt

avvocati 9200

avvocati

domande 18750

domande

Risposte 46050

Risposte