Da quando è venuto a mancare mio padre mia madre è incontrollabile. Mio padre mi ha lasciato in eredità dei soldi per potermi pagare gli studi e potermi sostenere ma mia madre è da quando ho 18 anni (oggi ne ho 20) che controlla ogni mio movimento. Non c'è giorno che non mi rinfacci il fatto che non lavori (non potendo dato che studio) e creandomi un terrorismo psicologico fuori dal normale. La cosa che più mi infastidisce è che sono stressato giornalmente e finisco per piangere per liberare lo stress. Non ho più una vita normale perché ho paura di fare qualsiasi che è compresa nell'ambito soldi (cose semplici come prendere una semplice pizza con gli amici).So che può sembrare una cosa stupida ma il dolore e lo stress mentale che provo è altissimo e io non ce la faccio più. Posso denunciarla?
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Egr. sig. Guglielmo,
dato che il rapporto controverso attiene a Sua madre, Le consiglio in primo luogo di tentare mediazioni e conciliazioni, agendo più per chiarimenti idonei che non per promuovere procedimenti penali.
In ordine a questi ultimi, poi, si tratta di comprendere bene in cosa consiste a il "terrorismo psicologico" di Sua madre, poiché soltanto l'esatta conoscenza delle relative modalità può indurre a comprendere se vi siano condotte di penale rilevanza, che difficilmente possono configurarsi in mere esortazioni a rinvenire un lavoro.
La situazione prospettata involge diversi aspetti; di fatto , con la maggiore età, Lei ha la capacità di agire e tutelarsi in tutte le sedi opportune.Il problema , tuttavia, non sembra poter trovare adeguata soluzione in sede di Tribunale e contenziosa.Deve partire dall' instaurazione di un dialogo : parlarsi , ascoltarsi , chiarirsi, magari con il supporto del Consultorio familiare ( se necessita una figura " terza " ) Probabilmente potrebbero esserci delle situazioni da approfondire .In ogni caso deve pensare a prendere in mano le chiavi della Sua vita e costruire il futuro, in maniera positiva.
Avv.Felice Bruni - Catanzaro
