Ho origine straniere ma sono italiana. I miei sono musulmani ma io non voglio più seguire la loro religione. Ho paura a dirglielo. Penso di farlo più in là... ma non credo che la situazione sarà diversa. Sto pensando di scappare di casa per paura che mi facciano del male ma ho paura. Non credo di potercela fare.
Che cosa devo fare? La legge può aiutarmi? Se si come?
È inutile che mi dite di parlare con loro con la speranza che comprendendo. Non succederà mai.
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Buongiorno.
La libertà religiosa è un diritto costituzionalmente garantito. Nessuno può imporLe una religione e Lei è libera di professare la fede che ritiene. In caso contrario, se subirà delle minacce o altre condotte pregiudizievoli, potrà sporgere denuncia-querela.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
La libertà di religione è un principio fondamentale della nostra Costituzione (art. 19) quindi nessuno può obbligarti a seguire i dettami di una certa religione o vietarti di aderire ad altra religione.
Se dovessi subire minacce o violenza psicologica, puoi contattare i carabinieri e gli assistenti sociali presso il Comune o l'Azienda Sanitaria. Cordiali saluti.
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Sono un cultore dlla liberta' di religione,tema sul quale sono stato relatore a convegni.Lei ha tutto il diritto di scegliere come vuole e di pretendere il rispetto della sua identita'.Lo Stato non puo' aiutarLa innanzi a pericoli di ritorsioni ma puo' intervenire innanzi a condotte illecite.Se dovesse decidere di uscire dal Suo ambito familiare,se maggiorenne,vi sono strutture religiose e laiche che possono aiutarLa.Sarei lieto di aiutarLa a difendere le Sue scelte libere.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentilissima, comprendo la Sua difficoltà di rompere con la famiglia su un aspetto della vita tanto delicato. In Italia c'è libertà di professare qualsiasi religione, anche di cambiarla. Lei , capisco, teme le conseguenze di una simile scelta , da parte della sua famiglia.
Se venisse minacciata fisicamente e/o psicologicamente la legge la dovrà tutelare.
Provi per il momento ad accennarne al ministro del culto al quale vorrebbe accostarsi e magari ad un iman.
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini
