Come funziona il Rosatellum?

Ogni cittadino avrà a disposizione un'unica scheda e non sarà possibile esprimere un voto disgiunto.

6 NOV 2017 · Tempo di lettura: min.
Come funziona il Rosatellum?

La nuova legge elettorale è stata approvata. Quali sono le principali novità del cosiddetto "Rosatellum bis"?

Dopo essere stato approvato dalla Camera il 12 ottobre scorso, il cosiddetto "Rosatellum", la nuova legge elettorale, è stata convalidato anche in Senato. L'approvazione definitiva è stata confermata dal Presidente della Repubblica il 3 novembre 2018. Questo nuovo sistema sarà misto, proporzionale e maggioritario. La nuova legge elettorale è stata approvata da Pd, Forza Italia, Lega e Alternativa Popolare.

Come funziona? Vediamo alcune delle principali novità introdotte dal Rosatellum bis, l'evoluzione del Rosatellum, la legge proposta prima dell'estate.

Camera

I deputati della Camera verranno eletti in questo modo: un terzo dei deputati in collegi uninominali e due terzi attraverso il sistema proporzionale. In concreto, dunque, i 630 seggi previsti dalla Costituzione verranno divisi fra 232 collegi uninominali, 387 eletti con il metodo proporzionale e i restanti 12 attraverso la circoscrizione estero.

Come avverrà l'elezione dei candidati nella pratica? Nei collegi uninominali, verrà eletto il candidato eletto che riuscirà a ottenere almeno un voto in più degli altri nel collegio. Attraverso il sistema proporzionale, invece, ogni partito o ogni coalizione potrà presentare una lista di candidati. Ogni lista di partito o di coalizione avrà un numero di parlamentari in proporzione ai voti ricevuti.

Senato

Il sistema elettorale utilizzato nel Senato sarà molto simile a quello utilizzato nella Camera. I 315 seggi del Senato, infatti, verranno divisi fra 109 eletti attraverso collegi uninominali, 200 attraverso collegi plurinominali e i 6 rimanenti verranno eletti nella circoscrizione estero. Nonostante ciò, esiste una differenza fra le due elezioni. I rappresentanti della Camera verranno eletti su base nazionale, mentre al Senato i seggi saranno eletti su base regionale. Tuttavia, in entrambe le camere la soglia di sbarramento nella quota proporzionale sarà del 3%, mentre per le coalizioni sarà del 10%.

Scheda e voto

Ogni cittadino avrà a disposizione un'unica scheda, una per il Senato e una per la Camera. Su questa scheda sarà possibile esprime un solo voto che vale sia per la parte maggioritaria che per quella proporzionale, non sarà quindi permesso il voto disgiunto che sarà annullato.

Pluricandidature

Sarà possibile candidarsi in più collegi plurinominali proporzionali, fino a 5 in tutto. Vale lo stesso limite anche per chi si candida a un collegio uninominale che ha deciso di presentarsi anche per uno o più collegi plurinominali proporzionali. Nel caso in cui un candidato nel collegio uninominale venga eletto in entrambi i collegi, sarà eletto in quello uninominale. A chi invece viene eletto in diversi collegi plurinominali, invece, verrà assegnato il seggio collegato alla lista che ha ottenuto la percentuale minore di voti. In caso di pareggio fra due candidati, infine, verrà scelto il candidato con l'età più bassa.

Quote rosa

In ogni listino, sia nei collegi uninominali che in quelli plurinominali, nessuno dei due generi potrà superare il 60% dei candidati. La stessa percentuale, inoltre, dovrà essere applicata alle liste di ogni partito.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in diritto costituzionale.

avvocati
Linkedin
Scritto da

StudiLegali.com

Lascia un commento

ultimi articoli su attualità