Vicino di casa Molesto e perdita della qualità di vita in appartamento
Da qualche tempo sto avendo problemi col vicino di casa a causa di rumori molesti provenienti dal suo appartamento; a seguito di covid, ha pensato bene di trasferire la sua attività a casa propria, in camera confinante alla mia, dove ho una scrivania, PC e libri; il tizio in questione riceve continue telefonate a tutte le ore della giornata che mi impediscono di leggere, studiare o rilassarmi in camera, visto che il tono di voce è tale da riuscire a seguire perfettamente ogni passaggio delle conversazioni telefoniche; in conseguenza di ciò, sono costretto a trasferirmi in altre camere dell'appartamento per non sentire la sua voce, il cui tono - ripeto - è tale da essere in grado di seguire ogni parola della conversazione. Tali molestie, per altro, hanno implicazioni sulla complessiva qualità della vita in appartamento che è di molto peggiorata, dal momento che impediscono anche di prendere sonno. Nel corso dello scorso inverno, inoltre, sono stato costretto a prendere in affitto una stanza in un co-working per ottenere la "serenità" necessaria per intraprendere le mie attività. In passato, per eliminare tali molestie sonore, sono stato costretto ad utilizzare cuffiette e musica nelle orecchie per non sentire schiamazzi, conversazioni sgradevoli, forti sbattimenti di porte e finestre, musica alta e fischi a tutte le ore della giornata. La questione è stata posta all'attenzione dell' individuo, il quale rispondeva affermando che "potevo benissimo chiamare anche i carabinieri, tanto (..lui..) a casa sua può fare cosa gli pare e piace nelle fasce orarie dalle 8 alle 22, come previsto da regolamento di condominio". Ovviamente - aggiungo io - senza alcun ritegno per le necessità altrui e per la ulteriore considerazione che si trova ad abitare in un condominio e non in una villa isolata..
Per quanto sopra, vorrei sapere se nel caso di specie è possibile valutare l'applicazione dell' art 844 cc, operare una perizia fonometrica, inviare una lettera di richiamo ufficiale all' indirizzo dell' inquilino, e prevedere azione legale a tutela dei miei diritti. Oppure valutare la possibilità di fare un esposto o denuncia ai carabinieri.