Sinistro con infortunio
Buona sera,
vorrei approfittare del sua cortesia per esporle un sinistro in cui sono incorso e chiederLe un suo parere.
Dinamica dell’incidente-
Il giorno 4 Maggio alle ore 13:45 percorrevo con il mio motociclo una parallela del litoranea di una frazione della mia città in direzione Sud (tratto a doppio senso di marcia, anche se non esiste sull’asfalto alcuna linea di mezzeria, se non proprio dopo l’incrocio in cui è avvenuto il sinistro). Procedevo a velocità consentita all’incirca a 40Km/h lungo il Viale mantenendomi circa a metà della carreggiata davanti avevo l’auto che procedeva nel mio stesso senso di marcia regolarmente a dx della corsia con cui poi avrei avuto l’incidente che procedeva ad una velocità leggermente inferiore alla mia, da lì a poco pensavo avrei superato, fintanto che repentinamente frenava e svoltava a sx senza indicazione e chiaramente senza prima aver controllato lo specchietto retrovisore, in una strada adibita ad area pedonale. Pur andando piano d’istinto freno e cerco di allargarmi sulla sx senza però poter evitare l’urto sulla fiancata sx dell’autovettura. Fortunatamente non sono caduto (vista la mia andatura di marcia e alla fortuna) il contatto è proseguito per qualche metro strisciando sulla fiancata a contatto dell’autovettura. Anche la vettura della controparte si è fermata praticamente subito (in allegato la allego uno schizzo della dinamica dell’incidente). Scendo di sella appoggiando il cavalletto . Nell’impatto –fortunatamente- sento solo un forte dolore al piede dx, ma non riscontro al momento altri danni fisici così come le due ragazze che erano nell’auto. La mia moto ahime non ci è rimasta molto bene accusando alcuni danni. La vettura della controparte la fiancata sx fino alla portiera anteriore. Provo a chiamare i Vigili urbani e mi dicono che se non ci sono feriti gravi o che se i mezzi si sono spostati anche leggermente non vengono e che quindi avremmo dovuto agire per conto nostro! Addiveniamo con la conducente, una ragazza (la vettura è intestata alla madre e risiedono nella Repubblica di San Marino) con a bordo una sua amica coetanea alla stesura del CID visto che sembrava d’accordo sulla dinamica dell’accaduto, nella fretta delle ragazze però, di cui una la passeggera il CID non è stato controfirmato. Riesco ad arrivare comunque a casa in sella , ma, visto che il dolore al piede anziché diminuire aumentava , mi sono fatto accompagnare al Pronto Soccorso dell’Ospedale vi sono uscito qualche ora dopo con un referto che indica la frattura del piede(V metatarso). La sera tornato a casa ricontatto la ragazza per cercare un incontro per la sottoscrizione del CID già congiuntamente compilato, la quale mia ha fatto rispondere dal padre il quale arrogantemente facendo insinuazioni sulle modalità dell’incidente, mi ha detto che prima di firmare avrebbe contattato il suo assicuratore ed eventualmente mi avrebbe ritelefonato. Non sono stato più ricontattato e quindi ho dato scarico alla mia assicurazione. Ad oggi, l’assicurazione della controparte non mi ha ancora contattato e stavo pensando se fosse prima meglio sollecitare l’assicurazione del mio investitore o andare direttamente da un legale e consegnargli la pratica.
Premetto non vi sono testimoni estranei, se non l’amica passeggera della mia controparte.
La mia condizione di piccolo commerciante senza dipendenti ed non avendo personale sono stato costretto a rivolgermi al “buon cuore” di mia mia sorella sia per la gestione dell’attività che per l’aiuto personale e domestico in quanto sono single . Ad oggi, dopo
N°3 visite sempre presso la struttura ospedaliera ho avuto 43gg.di di prognosi fino al prossimo 16c.m.
Vorrei sapere, in base alla Vs. esperienza come procedere.
Ringrazio anticipatamente del tempo che vorrete dedicarmi.
Cordialmente.