Servitù di passaggio molesta

Inviata da M.M.. 6 apr 2018 Diritto immobiliare

Buonasera,
ho comprato una porzione di casa con terreno sul quale, a pochi cm dalle mie finestre, i vicini usufruiscono della servitù di passaggio . In realtà da circa 10 anni non passavano più per quella stradina scomoda e con cancello manuale (ma non è dimostrabile) in quanto si erano costruiti un cancello automatico direttamente sulla strada principale, avrei dovuto fotografare l'erba cresciuta alla base del cancello ma non pensavo che il diritto di passaggio si sarebbe trasformato in un incubo per me: mi è stata rigata l'auto facendo manovra e nessuno si è presentato (passano solo loro ed ho sentito l'accaduto), il mio cortile è diventato un posacenere (lanciano le cicche davanti alla porta prima di entrare nel loro cortile), quando liberano i loro 3/4 cani, mio figlio ed io dobbiamo sgridarli perché, pur essendo piccoli, sono minacciosi quando arriviamo con l'automobile, e ci aggrediscono davanti alla nostra porta di casa.. Ma sono loro ad essere nella mia proprietà. Ho creato un posto auto dovendo abbattere due alberi di pere... Ma il loro cancello che ruota ed invade il mio cortile crea una barriera per cui, se non lo chiudo io, non posso essere libera di entrare od uscire dal mio posto auto.
Svelato l'arcano di questo comportamento, ossia che vogliono soldi in cambio di tornare a passare dall'altro cancello e non crearmi più disturbo, è possibile trovare una vera soluzione? Non è cessata l'interclusione per loro alla strada principale? Se decidessi mai di liquidarli monetariamente, nel frattempo, non dovrebbero tenere chiuso il loro cancello? Esiste una legge che glielo imponga?
In anticipo ringrazio.
M.M.

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Buongiorno,
per prima cosa Le consiglio di documentare tutti i comportamenti dei Suoi vicini che costituiscono molestie, poiché, in vista di un'eventuale querela pressoché gli unici elementi di prova in Suo possesso. In secondo luogo, è opportuno valutare, con molta attenzione e cautela, se possano sussistere gli estremi per una querela per estorsione, considerato che Lei racconta che vogliono del denaro in cambio della sospensione di tali comportamenti molesti. Infine, potrebbe valutarsi, infine, una richiesta di risarcimento danni; ma soltanto se la strada della querela non dovesse essere quella giusta. In ogni caso, sarebbe opportuno conoscere approfonditamente la questione per poter decidere come muoversi.
Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei

Avv. Alessandro Tadei Avvocato a Fano

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