Ricorso al TAR per bocciatura scuola superiore

Buongiorno,

mia figlia ha frequentato la terza superiore al liceo classico nell‘anno scolastico appena passato. Durante l’anno è stato presentato alla scuola un documento del suo psicologo che attesta il suo malessere psicologico a causa di molti fattori, aggravato anche dalla mole di lavoro assegnata dai professori. Lei soffre inoltre di attacchi di panico quando si trova in situazioni di stress, come verifiche e interrogazioni. Si chiedeva pertanto di redigere un PDP chiedendo di ridurre la mole di lavoro e dei compiti e la predisposizione di verifiche e interrogazioni programmate. Il consiglio di classe ha accettato solamente le interrogazioni programmate.

Alla fine dell’anno le sono stati dati i debiti di latino e greco.

Nel corso dell’estate ha svolto ripetizioni di entrambe le materie con un professore. Durante le ripetizioni il prof ha sempre affermato che lei fosse in grado di tradurre.

Arriva settembre e si svolgono le prove di recupero per i debiti, che consistono in due versioni (una di latino e una di greco) e due orali.

Mia figlia ha svolto le versioni e le ha corrette con il suo prof di ripetizioni. A parte qualche piccolo errore le versioni erano comunque buone e pienamente sufficienti. Alle prove orali le è stato detto che le versioni erano andate male.

La prova orale doveva essere svolta sul programma di letteratura, mentre le è stato chiesto di tradurre dei testi (traduzione che è riuscita ad abbozzare in quel momento; tradurre in tempo reale dal latino/greco all’italiano senza dizionario è molto difficile). Ci tengo a precisare che la prova orale è stata svolta senza testimoni, erano presenti solo i due prof in entrambe le prove.

L’esito dell’esame è stato negativo, per cui mia figlia è stata bocciata.

Nel mentre abbiamo provveduto a cambiare scuola per mia figlia.

Date le prove a nostra disposizione (le versioni scritte eseguite in modo pienamente sufficiente, testimonianze dello psicologo e assenza di testimoni alla prova orale) ho deciso di far ricorso al TAR. Ho sentito un avvocato che mi ha detto che l’unica cosa che si può fare è ritentare l’esame a dicembre nella stessa scuola di origine e con gli stessi professori; in questo caso molto probabilmente verrebbe di nuovo bocciata, visto il loro modus operandi. Inoltre dovrebbero ammettere i professori stessi di aver sbagliato giudizio,(cosa che non farebbero mai), per ritrarre la bocciatura.

Tutto questo mi sembra incongruente. Mi chiedo che senso ha fare ricorso al TAR se tanto alla fine evidentemente non ha poteri.

Spero che riusciate a darmi delucidazioni in merito.

Grazie mille