Pignoramento c/c
Buongiorno. Una società fornitrice di energia ha fatto depositato decreto il 17.03 per un credito di 306,93euro (oltre a spese liquidate )ad una società sas Il giudice di pace emette decreto il 30.03, dando provvisoria esecutività che viene ottenuta il giorno dopo. Alla società viene notificato tutto precetto compreso datato 7 aprile, maggiorato di spese legali e occorrenze, per un totale di 377 euro. Il problema è che la società ha pagato quasi totalmente il capitale richiesto con bonifico di 300 euro avente data contabile il 22.03. La società in banca ha fido dunque il terzo dichiarerà negativa la presenza di credito con cui soddisfare il pignorante. Cosa conviene fare? Opposizione a decreto per saldo capitale ( anche se mancavano quasi 7 euro) perché si può richiedere sia considerato illegittimo un decreto emesso per cifra irrisoria ? ( mancherebbe l’interesse ad agire) ed intanto proporre opposizione all’esecuzione? Per cosa? Per abuso per processo? Mi sembra si stia parlando di cifre per cui bloccare un conto corrente potrebbe far sorgere responsabilità, è un eccesso nell’esercizio della difesa. Altrimenti rimanendo passivi, quanto potrebbe durare il pignoramento? Il creditore potrebbe rinunciarvi posto che non ci sono altri c/c su cui soddisfarsi ma solo immobili di valore molto superiore. Sarebbe legittimo il pignoramento di un immobile ovviamente enormemente superiore ? Riterrei di si. Grazie per il consiglio