Buongiorno,
mi e' stato suggerito da amici di vendere la Nuda Proprieta' della mia casa a mia figlia per evitare, quando sara' il momento, problemi di successione e tasse che, da quello che ho letto, sono il 6% nel caso si tratti di una seconda casa.
La mia domanda e' : E' legale tutto cio' o si rischiano impugnazioni della vendita da parte dell' agenzia delle entrate ?
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Gentile Andrea,
comprendo perfettamente la preoccupazione di un genitore che vorrebbe far pagare meno tasse ai propri figli al momento della eredità.
Al riguardo, La informo che la vendita della nuda proprietà di un immobile al proprio figlio non è vietata dal nostro ordinamento giuridico.
Però, prima di procedere ed intestare una casa ad uno dei figli con usufrutto, è fondamentale verificare -prima ancora di fare testamento- di non ledere la quota di legittima di uno o più legittimari (i familiari cui la legge riconosce l'azione di riduzione).
In caso in cui nessuna quota venga lesa, alla morte dell'usufruttuario, l’usufrutto si unisce alla nuda proprietà ed il nudo proprietario acquisisce la piena proprietà del bene in oggetto.
Tutto ciò avviene senza imposte aggiuntive, semplicemente volturando i dati catastali, esibendo il certificato di morte dell’usufruttuario.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattare lo studio.
La soluzione da lei prospettata è possibile e consentita dalla legge.
L'usufrutto si consoliderà alla nuda proprietà allorchè l'usufruttuario verrà a mancare.
Pur tuttavia, valuti bene tale soluzione atteso che una volta fatta la donazione alla figlia minore diverrà poi difficile vendere il bene nel caso ne avesse necessità per sopravvenute nuove esigenze. Infatti, se avesse poi, per un qualsiasi motivo, la necessità di vendere l'immobile, occorrerà l'autorizzazione del giudice tutelare che la concederà (ma non è certo) solo se alla vendita seguirà un nuovo acquisto, di maggior valore, sempre in favore della figlia minore.
Ricordi, inoltre, che anche per effettuare la donazione occorre l'autorizzazione del Giudice Tutelare.
Se la figlia è unica e non vi sono altre particolari esigenze, francamente le suggerirei di soprassedere dall'effettuare la donazione in vita. Sua figlia sarà comunque sua erede, anche senza testamento. Concorrerà, però, all'eredità, con la mamma se coniugata col de cuius.
Infine, la lesione della legittima (quota spettante di diritto agli eredi) potrà comunque dar luogo (dopo il decesso del donante) all'azione di tutela degli eredi lesi mediante collazione.
Attesa la delicatezza della questione trattata, prima di fare il passo si consulti, se necessario, con un avvocato specializzato in diritto di famiglia e successioni ereditarie.
Cordialmente.
Avv. Antonello Guido - Diritto di Famiglia e Successioni Ereditarie - Foro di Catania
egr. Sig. Andrea,
il nostro ordinamento non vieta di poter donare un bene ad un figlio, ovviamente ciò potrebbe comportare dei problemi qualora in successione si accertasse che è stata violata la quota di legittima di altri eredi.
sperando di esserle stata utile, porgo cordiali saluti.
avv. Moriero