Diritto alla disoccupazione

Buongiorno Signora Federica.
Lo “stato di disoccupazione”, requisito indispensabile per presentare la domanda deve essere involontario. Quindi se il dipendente si licenzia non ha diritto a nessuna indennità, neanche quando le dimissioni sono di comune accordo.
La Corte di Cassazione è, però, intervenuta nel 2002 stabilendo che le dimissioni per giusta causa consentono l’accesso all’indennità di disoccupazione: sono tali quelle dimissioni “involontarie” indotte da una situazione lavorativa insostenibile.
Sulla base di quanto sopra, l’Inps ha formulato un elenco dei casi in cui le dimissioni si considerano per giusta causa: mancato pagamento delle retribuzioni, molestie sessuali e mobbing, modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative o delle condizioni lavorative a seguito di cessione di azienda, spostamento ad altra sede e comportamento ingiurioso di un superiore.
Il Suo caso non apparirebbe, però, rientrare nelle ipotesi di giusta causa sopra menzionate e, pertanto, non sembrerebbe avere diritto a ricevere l'indennità di disoccupazione in caso di dimissioni volontarie.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba