consideravo di rivolgermi ad uno specialista privato e un avvocato
in cura (se si può dire "cura") da una decina d'anni, di recente mi hanno cambiato da terapia intramuscolare a rilascio prolungato (altissimo dosaggio, moltissimi effetti collaterali. valutavo anche un richiesta di risarcimento corposa, dato che non so nemmeno se me li porterò dietro a vita) ad assunzione per via ora dello stesso farmaco. ad un quantitativo ridotto...comunque certi effetti persistono, anche assumendo appropriati integratori e tenendo una dieta bilanciata (che è la base per contrastare gli effetti indesiderati dei farmaci psicotropici, in genere molti). quello che devono sapere i pazienti psichiatrici che leggono questo post, e che spesso ignorano o non sanno nemmeno gli avvocati in merito, è che se hai avuto una diagnosi psichiatrica certificata dall SPDC della tua città, poi sei inserito nelle liste di mutuo soccroso e sono obbligati a somministrarti farmaci (praticamente in eterno). al momento dubito pure che il mi medico psichiatra pubblico di riferimento sia davvvero preaparato come dicono sui farmaci per via di alcune considerazione "qualunquiste" alimentari (proprio su integratori & proteine). allora, eravamo d'accordo che accettavo la terapia per bocca (se non lo fai è TSO sicuro. sappiatelo...e si ritorna all'ignezione) in previsione di dismettere (e farmi togliere dalle liste di mutuo soccorso) dopo avere fatto programmi riabilitativi presso un centro diurno con una psicologa riabilitativa, e presso il csm con un psicologa (forse comportamentale, comunque ho fatto un test della personalità da quasi 570 domande)...aleggia nell'aria di aumentarmi i dosaggio della terapia orale. cosa che non voglio ovviamente, anche perché IO sono fermamente convinto di non avere nessun distrubo psichiatrico. non escludo l'assistenza di un avvocato verso il CSM nel momento che cambio in privato (di solito le condizioni di cura sono più umane e razionali)