Compravendita immobiliare
Buongiorno,
premetto che il quesito riguarda mio figlio. Ha accettato una proposta d'acquisto per la vendita della sua casa, accettando un assegno di 3000 euro. Essendosi affidato ad un professionista per l'esecuzione di lavori, ha dichiarato che l'immobile è a posto dal punto di vista urbanistico-catastale. Il geometra della controparte ha verificato che ci sono vincoli paesaggistici (l.1497/39) che a suo tempo né il nostro geometra, né il comune, hanno rilevato. Per cui la vendita può saltare, con le seguenti conseguenze: restituzione del doppio della caparra, pagamento delle spese d'agenzia, che fra l'altro, chiede anche le spese del mancato aquirente.
Domande: è corretto che l'agenzia chieda doppia caparra? Ci possiamo rivalere sul nostro tecnico, per l'errore che fece a suo tempo? Urge risposta perchè mio figlio è nei guai.
Grazie per la risposta