Casa Cointestata - Come tutelarsi
Salve,
io e il mio ragazzo (non sposati) vorremmo acquistare una casa da adibire come abitazione principale.
E' stata accettata la proposta di acquisto a 100.000 euro. Vorremmo procedere in questo modo:
- 40.000 euro li mette lui (soldi che derivano suoi miei genitori)
- 20.000 euro li mette io (soldi che derivano dai miei genitori)
- 40.000 euro vogliamo fare un mutuo (prima casa) intestato solo a me e non cointestato (per via della momentanea assenza di lavoro da parte sua) e il mio ragazzo vuole fare una carta scritta che si impegna a pagare metà del mutuo.
Pensavamo di intestarci la casa con le seguenti quote:
- io che metto 40.000 euro quota di 2/3 di proprietà
- lui che mette 20.000 euro quota di 1/3 di proprietà
Stiamo facendo questo passo perché vogliamo costruisci un futuro insieme, ma nella vita tutto può succedere e mi stanno venendo i seguenti dubbi:
- Nell'ipotesi che un domani uno dei due non vuole stare più con l'altro (per qualsiasi motivazione, giusto o sbagliato il motivo) e vuole vendere la casa perché vuole riavere il capitale investito, l'altra persona si può opporre?
Esiste una legge o un iter per obbligare l'altra persona o ad acquistare la quota (dell'altra persona) o a vendere la casa in tempi ragionevoli? Se si, in caso dovessimo andare per via legale, quando tempo trascorre da quando uno si appoggia all'avvocato fino a quando la casa va realmente in vendita?
Mi conviene mettere per iscritto (e farla vagliare dal notaio prima del rogito) degli accordi nei quali vengono esplicitate modalità, tempiste o altro nel caso uno voglia riavere il capitale investito?
- La carta scritta che il mio ragazzo vuole fare, nella quale si impegna a pagare il mutuo a metà può avere effetto legale? Nel senso, se nel corso degli anni non può (per via economica) o non vuole partecipare al pagamento del mutuo ed io sostengo tutto il mutuo (certificato dal fatto che ogni mese si prendono i soldi dal mio stipendio e lui non effettua nessun bonifico a mio favore), se un domani le cose non dovessero andare bene e vogliamo vendere la casa, io posso rifarmi sull'importo della vendita (prima della divisione per quote) trattenendomi l'importo del mutuo che io dovuto sostenere per acquistare casa?
Grazie mille,
Alessia