Il mondo delle aste giudiziarie

Come partecipare consapevolmente ad un'asta giudiziaria riuscendo ad acquistare immobili ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato

27 APR 2016 · Tempo di lettura: min.
Il mondo delle aste giudiziarie

Il codice di procedura civile, all'articolo 579, statuisce che "ognuno, eccetto il debitore, è ammesso a fare offerte all'incanto".

Inoltre, le offerte per persone da nominare possono essere fatte anche da un procuratore legale nel caso in cui la persona voglia restare anonima (ma, in questo caso, se si aggiudica l'asta, la persona deve comunicare nome e cognome in cancelleria entro 3 giorni dall'aggiudicazione).

Le aste iniziano con l'ordinanza di vendita emanata dal Giudice, che prevede un termine dai 90 ai 120 giorni, in cui possono essere proposte offerte d'acquisto. La stessa ordinanza stabilisce le modalità con cui prestare la cauzione fissata. La Cancelleria, poi, provvederà a dare pubblico avviso dell'ordine di vendita sui siti internet appositi e sui quotidiani di informazione.

Occorrerà prendere nota di chi sia il delegato alla vendita, nonché il custode, onde richiedere tutte le informazioni relative all'immobile e poter fissare un sopralluogo.

Per partecipare ad un'asta giudiziaria occorre versare la cauzione che, nella vendita senza incanto, è pari ad un decimo del prezzo proposto dall'acquirente.

Nella vendita con incanto, invece, la cauzione è stabilita dal Giudice nella misura non superiore ad un decimo del prezzo base dell'asta.

La vendita senza incanto

Nella vendita senza incanto bisognerà depositare la propria offerta in busta chiusa in Cancelleria, a mezzo assegno circolare ed indicando tutte le generalità dell'acquirente e dell'immobile di proprio interesse, nonché se trattasi di acquisto prima casa. In caso di non aggiudicazione del bene, verrà restituita in toto la cauzione. Nell'ipotesi, invece, in cui l'acquirente non versi il saldo nei termini stabiliti, la cauzione verrà trattenuta per intero a titolo di penale.

La vendita con incanto

Nella vendita con incanto la cauzione viene restituita per intero dopo la chiusura dell'asta a tutti i non aggiudicatari del bene ma se un offerente, dopo aver depositato la cauzione non partecipa all'incanto neanche tramite procuratore, la cauzione restituita è pari a nove decimi di quanto versato. Nella vendita con incanto possono essere effettuate nei 10 giorni successivi all'aggiudicazione altre offerte che, però, per essere prese in considerazione devono superare di almeno un quinto il prezzo raggiunto nell'incanto. Insieme all'offerta, in Cancelleria dovrà essere depositata l'integrazione della cauzione (pari al doppio di quella richiesta per la partecipazione alla prima asta).

Lo Studio Legale è a disposizione per fornirVi consulenza durante l'acquisto all'asta dell'immobile di Vostro interesse.

Scritto da

Studio legale Giaccardi-Laurino

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