verbale polizia municipale

Inviata da valerio karayan. 2 lug 2017 Multe

Spett.le Avvocato,

ho ricevuto un verbale per contestazione di uso cellulare alla guida senza auricolari ne vivavoce.Il verbale non è stato contestato immediatamente ma dopo 17 giorni a mezzo R/R,adducendo generici e non meglio precisati motivi di essere impossibilitati a raggiungere il veicolo.La via in questione è fuori dal centro e tranquilla a livello viabilistico a quell'ora e io non ho incrociato nessuna pattuglia ne al civico 2 ne piu avanti.Ho ragione di credere che la Legge imponga all'accertatore di specificare un valido motivo;in questo caso il motivo è generico e di circostanza quindi a mio avviso non valido;inoltre si dice solamente:un uomo alla guida....e a questo punto mi chiedo:ma se tu accertatore mi hai visto in faccia,(dici che guidavo con cellulare,mano sinistra,orecchio sinistro) come puoi non riconoscere che sono rasato e per giunta con barba e baffi?Questo vuol dire che tu accertatore non sei stato in grado di vedere bene,in quanto un conto è contestare una realtà statica,un conto è una realtà dinamica,soggetta e percezioni soggettive dell'agente di P.M.La realtà statica è completamente diversa da una dinamica e l'accertatore non è in grado di verificare obiettivamente quello che dice di avere visto.Inoltre la mia auto è una scenic e non una megane come sostenuto nel verbale,e gli accertatori non sono nemmeno riusciti ad indicare il colore dell'auto(peraltro di facile evidenza).Nel verbale risultano esserci inesattezze e mancanze rilevanti.
Inoltre tu accertatore mi devi fermare subito perchè io possa difendermi immediatamente e non dopo 17 giorni;(legittimità del procedimento)
si veda a proposito la sentenza del Giudice di pace di Pisa nr.1450/11 dove si evidenzia come la percezione soggettiva dell'accertatore non può verificare una realtà dinamica e repentina con un metro obiettivo;
e ancora la sentenza del Tribunale di Lecce nr.2014/14 dove non si può attribuire in questo caso al Pubblico Ufficiale un valore di "prova privilegiata" delle proprie percezioni soggettive,ne riguardo ai giudizi valutativi ne riguardo ai fatti in ordine al loro accadimento repentino e non verificabile in modo sufficientemente obiettivo.La percezione sensoriale implica in questi casi un certo margine di apprezzamento dell'accertatore,in quanto egli deve valutare ed elaborare in poche frazioni di secondo,quindi la realtà dinamica non è attendibile come nel caso di una realtà statica(contestazione immediata).

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