Richiesta danni a seguito di vendita privata
Ho venduta la mia moto tramite subito.it, dopo due settimane dall’acquisto l’acquirente mi ha detto che la moto è esplosa ferma nel garage in quanto la batteria era collegata al contrario (ciò che mi ha riferito).
Io ho utilizzato tutto l’anno la moto senza toccare la batteria, in più il giorno in cui l’ho venduta gliel’ho portata fino al suo paese che dista 70 km.
Nei giorni successivi l’acquirente mi ha confermato che la moto andava bene, ha dovuto cambiare le gomme di cui ci siamo divisi le spese.
La moto è stata venduta il 6/08, il ragazzo mi ha chiesto di tenere attiva l’assicurazione per qualche giorno così andava a sistemare le gomme e fare il passaggio (avvenuto 11/08). L’assicurazione è stata disattivata il 12/08 e l’acquirente è stato subito avvisato e invitato a procedere con la sua assicurazione.
Una settimana dopo, il 19/08 l’acquirente mi scrive che la moto è esplosa sostenendo che la batteria fosse collegata al contrario da quando gliel’ho venduta; però mi dice anche che il giorno prima dell’esplosione del serbatoio ha portato la moto a fare il tagliando. Allora gli ho domandato se il meccanico avesse toccato la batteria ma lui nega ciò, anche se non fosse presente, inoltre aggiungo che la moto è rimasta in suo possesso per due settimane, chiunque avrebbe potuto metterci le mani.
Inoltre mi ha detto che non aveva nemmeno assicurato la moto, nonostante gli avessi detto che la mia è stata disattivata.
Ora l’acquirente pretende oltre alla cifra della moto risarcimento per i danni subiti al garage.
Come posso tutelarmi?