Carta di songorno cosa succede dopo il divorzio?

Inviata da Mira. 11 set 2018 Divorzio

Salve, volevo sapere sono extracomunitaria sposata con cittadino italiano da 4 anni e adesso sto per nascere un bambino se divorziamo cosa succede con la carta di songorno, grazie.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Miglior risposta

Buonasera Signora Mira,
In caso di divorzio, non c'è più convivenza con cittadino italiano ed il permesso per motivi familiari verrà meno.
Sarà possibile però per la persona straniera divorziata conservare il diritto a permanere sul territorio nazionale trasformando il proprio permesso di soggiorno per motivi familiari in un permesso di soggiorno di altro tipo, così come consentito dall’art. 30 comma 5 del Testo Unico sull’immigrazione.

La norma stabilisce infatti che in caso di separazione legale/divorzio o di annullamento del matrimonio il permesso di soggiorno possa diventare un permesso per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per studio.

La conversione, però, non sarà automatica: lo straniero, con la separazione/divorzio e con la fine della convivenza, avrà il dovere di richiedere la conversione del proprio permesso in altro tipo di permesso, allegando la documentazione inerente al titolo richiesto, a seconda che si tratti di richiesta di conversione per lavoro subordinato, autonomo o per studio.

Esiste poi la norma dell'articolo 12 del d.lgs. 30/2007 che prevede ipotesi di mantenimento del diritto di soggiorno dei familiari anche in caso di divorzio o di annullamento del matrimonio. Per coloro che hanno già acquisito il diritto al soggiorno permanente, lo mantengono. Chi, invece, non ha ottenuto il diritto al soggiorno permanente, deve trovarsi in una delle seguenti condizioni:

- il matrimonio deve essere durato almeno tre anni, di cui almeno un anno nel territorio nazionale, prima dell’inizio del

- procedimento di divorzio o annullamento;

- il coniuge straniero deve aver ottenuto l‘affidamento dei figli in base ad accordo tra i coniugi o a decisione giudiziaria;

- l’interessato è la parte offesa nell’eventuale procedimento penale per reati contro la persona commessi nell’ambito familiare;

- il coniuge straniero beneficia di un diritto di visita al figlio minore all’interno del territorio nazionale.

Se l’ex coniuge si trovasse in una delle condizioni descritte, potrà domandare la carta di soggiorno permanente.

Avv. Antonio Cesarini Avvocato a Bergamo

1350 Risposte

573 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Avvocati specializzati in Divorzio

Vedere più avvocati specializzati in Divorzio

Altre domande su Divorzio

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

QANDA_form_question_already_exists_ttl

QANDA_form_question_already_exists_txt

avvocati 9200

avvocati

domande 18750

domande

Risposte 46050

Risposte