separazione consensuale estorta con plagio
Gent.mi avvocati,
scrivo per un caso che riguarda mia sorella che con il marito ha la separazione dei beni. Questi beni sono in parte acquistati prima del matrimonio ed in parte dopo. Mia sorella possiede una piccola pensione di 400 euro al mese mentre lui percepisce una pensione di 6000,00 euro.
Con uno stratagemma l(per questioni fiscali ed altro) lui ha convinto mia sorella ad accordarsi per una separazione per colpa di lui ma solo sulla carta e non reale. In effetti loro continuano ad occupare la stessa casa, hanno rapporti normalissimi come marito e moglie, lei prepara i pasti pulisce la casa lo serve e riverisce, insomma esercita tutte quelle mansioni proprie di una moglie.
L'accordo raggiunto in tribunale prevede che lui versi mensilmente la cifra di 1.000,00 euro alla moglie che poi dopo alcuni giorni la stessa glieli restituisce con versamento su conto di lui.
Volevo sapere se in caso di morte prematura del marito cosa spetta alla moglie visto che vivono insieme da 50 anni.
La moglie potrebbe tornare sui suoi passi e chiedere l'annullamento della separazione in quanto non veritiera ed estorta con l'inganno o con raggiri di frasi ad effetto?
Potrebbe richiedere le somme riversate al marito subito dopo averle ricevute?
I risparmi di 50 anni di lavoro hanno un valore di circa 700.000,00 euro, risparmi ai quali anche la moglie ha contribuito con il lavoro domestico proprio della moglie. Purtroppo questa somma è completamente intestata a lui e la moglie non ne ha accesso. In questo momento di separazione virtuale può la moglie chiedere una parte di quella somma?
La moglie non possiede nulla, né materiale né in denaro.
Cosa potrebbe succedere se il marito chiedesse il divorzio? Nel malaugurato caso che la moglie accettasse cosa le spetterebbe? grazie per la risposta paolo(Pisa)