Separazione e divorzio: come muoversi?

In Italia è possibile porre fine ad un matrimonio con il divorzio. Quali sono le fasi preliminari? È necessario assumere un avvocato?

12 MAG 2014 · Tempo di lettura: min.
Separazione e divorzio: come muoversi?

Nel nostro ordinamento è possibile “porre fine" all'esperienza matrimoniale mediante divorzio. Per poter ottenere il divorzio è necessario in primo luogo ottenere la separazione dal coniuge.

Per ottenere la separazione dal proprio coniuge è consigliabile farsi assistere da un legale di fiducia e ricorrere al tribunale. I tempi della separazione variano a seconda del procedimento intrapreso.

Le separazioni possono essere consensuali o giudiziali.

Una separazione consensuale (sempre auspicabile) è il procedimento in cui i coniugi sono concordi nella volontà di separarsi e hanno trovato un accordo (anche mediante avvocati) sulle questioni economiche ed inerenti la filiazione. Pertanto tale tipo di separazione è abbastanza celere ed economica, occorrono circa 7 mesi per ottenerla.

Le parti possono autonomamente iniziare il procedimento, anche senza l'ausilio di un legale, proponendo ricorso al tribunale contenente l'accordo raggiunto.

Una separazione giudiziale, invece, è una separazione più lunga e dolorosa in quanto i coniugi non hanno trovato un accordo bonario in merito alle questioni economiche ed alla filiazione.

Ciò comporta l'apertura di una fase contenziosa davanti al giudice competente. Una fase contenziosa vuol dire che potranno essere sentiti testimoni, esaminate prove documentali, richieste consulenze al fine di stabilire le condizioni della separazione.

Generalmente questo procedimento dura in media 3 anni e comporta un notevole stress per le parti in causa e per i figli che si ritrovano ad ogni modo coinvolti nelle “vicende familiari".

Le separazioni di fatto non hanno alcun valore legale nel nostro ordinamento ai fini dell'ottenimento del divorzio.

Trascorsi 3 anni di ininterrotta separazione è possibile ottenere il divorzio mediante ricorso al tribunale (i tre anni iniziano a decorrere dall'udienza presidenziale nella quale è stato emesso il provvedimento di autorizzazione dei coniugi a vivere separati).

Solo dopo aver ottenuto il divorzio gli ex coniugi potranno risposarsi e perderanno ogni diritto successorio (salvo e nei limiti dell'assegno di divorzio se dovuto).

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Avv. Roberta Zicari

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5 Commenti
  • Staff di StudiLegali

    Cara Sabina, in merito al suo commento le consigliamo di porre una domanda ai nostri esperti nella sezione L'Avvocato risponde: https://www.studilegali.com/domande Sapranno darle i consigli di cui ha bisogno. Un saluto, lo Staff

  • Sabina Kenilvort

    Io ebbi una separazione giudiziale con addebito di colpa per maltrattamenti. Ora mio marito sta scontando 22 anni di carcere fuori provincia e non vuole darmi il divorzio. Cosa posso fare? Grazie

  • Staff di StudiLegali

    Caro Francesco, in merito al suo commento le consigliamo di contattare direttamente i nostri esperti, dovrà solo selezionare la provincia che le interessa: https://www.studilegali.com/diritto-di-famiglia. Grazie per la collaborazione! Un saluto, lo Staff di StudiLegali

  • Francesco nachiero

    Quanti soldi ci vogliono per la separazione giudiziale?

  • gloria maniscalco

    Salve, non so se ho fatto una ricerca corretta, ma ho necessità di sapere se si può usufruire del gratuito patrocinio.

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