Polo unico: novità sulle visite fiscali

Un problema da risolvere sarà quello della carenza di medici fiscali in alcune zone italiane.

26 SET 2017 · Tempo di lettura: min.
Polo unico: novità sulle visite fiscali

L'obiettivo del Polo unico per le visite fiscali è quello di promuovere una maggiore trasparenza sulle assenze per malattie. Quali sono le novità principali?

Ci sono novità per le visite fiscali. Dal 1° settembre scorso, infatti, attraverso il Polo unico per le visite fiscali, sarà l'INPS ad avere la competenza di eseguire le visite fiscali per assenza per malattia, sia su richiesta dei datori di lavoro privati e pubblici che d'ufficio, eccetto le visite riguardanti il personale dei vigili del fuoco, della polizia e delle forze armate.

L'obiettivo? Quello di scovare eventuali lavoratori che si fingono malati soprattutto in alcuni periodi dell'anno vicini ai giorni festivi.

Quali sono le principali novità previste dal Polo Unico?

"Guardando all'esperienza e ai fattori di rischio specifico, ai casi di abuso e di comportamento opportunistico quando sono più frequenti, di storie individuali o piuttosto per alcuni giorni della settimana. Quindi concentrando le visite in alcuni giorni per rendere i controlli maggiormente efficaci" ha affermato Tito Boeri, presidente dell'INPS. Dal 1° settembre, infatti, le visite saranno scelte grazie a un Data Mining che, attraverso statistiche e calcoli, sceglierà ogni giorno dove inviare le visite di controllo in base ai dati.

Il software SAVIO, inoltre, ogni mattina, informerà i medici sulle visite fiscali da eseguire, combinando visite mediche d'ufficio con quelle richieste dai datori di lavoro pubblici e privati. Le visite saranno assegnate in modo tale da minimizzare i costi, scegliendo le visite in base ai percorsi più brevi. Tutte queste informazioni e quelle ricavate dalle visite fiscali verranno inserite di volta in volta nel sistema informatico in modo tale da avere sotto controllo tutti i dati.

Nonostante queste novità, il quadro normativo non è ancora del tutto completo. Secondo il decreto legislativo 27 maggio 2017, n. 75, infatti, restano da armonizzare le fasce orarie di reperibilità nel settore pubblico e in quello privato in modo tale da rendere più efficaci i controlli.

"Ovviamente se abbiamo fasce di reperibilità diverse tra pubblico e privato questo può comportare il fatto che la gestione delle visite non può essere davvero uniforme. I medici che si trovano ad uscire per fare controlli nel privato non possono fare gli stessi controlli nell'ambito pubblico", ha affermato Boeri. Nel frattempo, le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti pubblici restano le stesse: dalle dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Un altro dei problemi da risolvere sarà quello della carenza di medici fiscali in alcune zone italiane. In Lombardia, ad esempio, la media è di un medico ogni 36 mila lavoratori, mentre in Calabria il rapporto è di uno a 5 mila. Nel frattempo, nelle zone dove il personale non è sufficiente, verranno selezionati diversi medici che possano svolgere temporaneamente questo incarico.

Dal 2018, inoltre, verrà creato un Osservatorio statistico sul Polo unico per le visite mediche di controllo per cercare di avere maggiore trasparenza sulle assenze per malattia. "Produrremo, a partire da gennaio 2018, un Osservatorio statistico sul polo unico che darà sistematicamente informazioni sulle assenze per malattie, sulle certificazioni e sul numero di giorni di malattia. Oltre che sull'esito delle visite sia nel settore del pubblico che privato, per genere e classi di età". ha sottolineato Boeri.

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