Le detrazioni fiscali del Bonus verde 2018

Tutti quei cittadini che hanno intenzione di sistemare spazi verdi o di recuperare giardini di interesse storico potranno avere una detrazione Irpef del 36%.

16 NOV 2017 · Tempo di lettura: min.
Le detrazioni fiscali del Bonus verde 2018

A partire dal prossimo anno, la Legge di Bilancio introduce il bonus verde che offre detrazioni per chi sostiene spese per la sistemazione delle aree verdi private.

Dal 1° gennaio 2018 sarà possibile usufruire del cosiddetto "bonus verde", la detrazione fiscale che è stata introdotta con la Legge di Bilancio del 2018. Al momento il ddl è in fase di esame al Senato, in attesa di approvazione. Il bonus è pensato per chi sostiene spese per la sistemazione del verde di qualsiasi unità immobiliare privata, ossia giardini, terrazzi, balconi anche condominiali. Il bonus coprirà anche i lavori per gli impianti di irrigazione e di recupero del verde di giardini di interesse storico. L'obiettivo è quello di promuovere e incentivare la riqualificazione delle aree verdi private all'interno delle città e lottare contro lo smog e l'inquinamento.

Come funziona il bonus

Tutti quei cittadini che hanno intenzione di sistemare spazi verdi o di recuperare giardini di interesse storico potranno avere una detrazione Irpef del 36%, fino a un massimo di 5.000 euro. Questo sconto verrà detratto dalla dichiarazione dei redditi e si potrà applicherà per ogni unità immobiliare e non per persona. Ciò vuol dire che se la sistemazione avviene in due proprietà diverse, si potrà usufruire di due detrazioni separate. Per poter accedere al bonus verde, l'importo della detrazione totale dovrà essere divisa in 10 quote annuali di pari importo. Le spese sostenute, inoltre, dovranno essere pagate utilizzando il cosiddetto "bonifico parlante". Si tratta di un bonifico diverso da quello ordinario, in quanto contiene informazioni aggiuntive specifiche stabilite dalla legge. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile richiedere la detrazione fiscale all'intero della dichiarazione dei redditi.

Fra le principali spese che possono usufruire della detrazione del bonus verde troviamo:

  • spese per rifacimento degli impianti di irrigazione;
  • spese per grandi potature;
  • spese per la sostituzione di siepi;
  • spese per riqualificazione dei prati;
  • spese per trasformazione di aree incolte.

Il presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, ha commentato così il bonus verde sul suo profilo Facebook:

«Finalmente viene incentivato il verde urbano […] Una misura importante per la qualità della vita, che aiuta a contrastare lo smog e a rendere più belle le nostre città. Secondo uno studio della dott.ssa Rita Baraldi del CNR la vegetazione urbana e peri-urbana può abbattere fino al 3% della CO2 emessa dal traffico auto veicolare; può rimuovere dall'atmosfera ogni anno fino a 161 Kg/ha di PM10 e 73 Kg/ha di ozono, con beneficio economico stimabile di circa 5500 €/t di PM10 e 8300 €/t di ozono e produrre un risparmio energetico per il raffreddamento e riscaldamento degli edifici fino al 30-40% quantificabile in un valore economico medio di 18 €/albero/anno. Una sfida a cui tutti i cittadini possono partecipare con lo strumento del credito d'imposta, dando un contributo all'affermazione di nuova edilizia di qualità».

Il prossimo anno, dunque, potrà essere il momento giusto per riqualificare la propria area verde privata grazie agli incentivi statali.

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