Cosa dice la nuova proposta europea contro la violenza sulle donne?

In questo articolo parliamo della proposta scritta dell’UE sulla violenza domestica e sulle donne, delle pene per gli aggressori e tutte le notizie inerenti alle tempistiche.

21 GIU 2022 · Tempo di lettura: min.
Cosa dice la nuova proposta europea contro la violenza sulle donne?

I dati parlano chiaro: 1 donna su 3 ha subito violenza, nella sua vita, sul posto di lavoro. Un altro dato preoccupante e che 1 su 2, inoltre, è stata vittima di violenza su internet. Ma non è finita qui: secondo i dati dell’OMS raccolti da 161 diversi Paesi e regioni del mondo, oltre 1 donna su 4 è stata vittima di violenza da parte del proprio partner almeno una volta nella vita.

Questi numeri hanno dato piede alla proposta dell’Unione Europea: l’idea è quella di criminalizzare (in tutti i Paesi della comunità europea) il mancato consenso, lo stupro, le mutilazioni genitali femminili e la violenza informatica contro le donne (come, ad esempio, il revenge porn, le molestie informatiche e molto altro ancora).

Citando la proposta si propone:

La criminalizzazione e sanzioni per reati rilevanti, protezione delle vittime e accesso alla giustizia, supporto alle vittime, prevenzione, coordinamento e cooperazione.

Inoltre, e non meno importante, con questa proposta di legge si vuol anche facilitare il processo tra le vittime e la giustizia.

In questo articolo parliamo della proposta scritta dell’UE, delle pene per gli aggressori e tutte le notizie inerenti alle tempistiche.


“Combating violence against women and domestic violence”: qual è la proposta?

Lo scopo di questa proposta è proprio quello di prevenire (in primo luogo sempre prevenire) e poi combattere la violenza domestica e la violenza contro le donne.

Si vuol garantire, mediante questa manovra, un livello di sicurezza e soprattutto il pieno godimento dei diritti fondamentali all’interno della comunità europea.

Questi sono i punti fondamentali della proposta:

  • Si vogliono rendere più efficaci ed effettivi gli attuali strumenti giuridici dell’UE sulla violenza contro donne e violenza domestica.
  • Si vuole creare una convergenza verso l’alto e colmare le lacune in materia di violenza sulle donne in tutti i Paesi dell’Unione.
  • Si vuole allineare il diritto dell’Europa agli standard internazionali stabiliti.


Gli aggressori dovranno risarcire le vittime?

In questa proposta si chiede il pieno risarcimento degli aggressori alle vittime, per i danni subiti. Questo include anche i costi dell’assistenza sanitaria, psicologica, del mancato guadagno delle vittime, dei danni fisici.


La creazione di una nuova rete di supporto

Dagli studi dellUnione Europea si è individuata la mancanza di una rete di protezione e supporto alle vittime che può portare loro a non denunciare e quindi a essere vittime una seconda o terza volta.

Si è inoltre individuata la carenza all’accesso del risarcimento da parte degli Stati e degli aggressori. Per questa ragione, come si è spiegato nel punto anteriore, è importante che gli aggressori risarciscano le vittime.

L’attuale proposta vuole rafforzare i diritti delle vittime, consentendo loro di accedere al risarcimento rafforzando l’obbligo da parte dell’autore del reato di eseguirlo, anche mediante l’istituzione di regole minime in materia.


In quanto tempo questa proposta diventerà una legge?

Questa proposta di legge è al momento una direttiva. Per questo motivo:

Deve essere recepita da ogni Paese dell’Ue e approvata da ogni parlamento degli Stati membri. Prima di arrivare alle legislazioni nazionali, la direttiva dovrà comunque passare al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Ue.

avvocati
Linkedin
Scritto da

StudiLegali.com

Lascia un commento

ultimi articoli su attualità