Bayer: partono le azioni legali anche in Italia

Molte le donne in Italia e all'estero che sono state vittime di episodi tromboembolici a seguito dell'assunzione delle pillole anticoncezionali Yasmin, Yaz e Yasminelle.

16 MAR 2016 · Tempo di lettura: min.
Bayer: partono le azioni legali anche in Italia

Una storia che comincia nel 2012 dopo la morte di 23 donne e diversi gravi episodi verificatisi in vari Stati, europei e non, che hanno condotto migliaia di donne a sporgere denuncie e unirsi alle class action avviate in tutto il mondo. Prima in Canada, poi negli Stati Uniti e adesso anche in Germania, si stanno moltiplicando le azioni legali contro la società Bayer, quale azienda produttrice delle pillole anticoncezionali incriminate, capaci di provocare gravi danni alla salute e causare effetti deleteri a carico di alcune donne che ne hanno fatto o ancora ne fanno uso.

Proprio negli Stati Uniti, in Illinois e Pennsylvania, sono state avviate contro la Bayer circa651 causee, dopo varie vicessitudini legali, la Bayer ha deciso di patteggiare rimborsi transattivi per circa 142 milioni di dollari, per una media di circa 218.000 dollari a causa. Negli Stati Uniti ci sono ancora più di 5000 richieste supplementari per simili episodi. Ci sono anche molti casi di cistifellea, che al momento hanno visto riconosciuti piccoli importi e che vedono la casa Bayer meno propensa a riconoscere le responsabilità. La class action avviata in Ontario, Canada, si concentra invece su coloro che avevano effetti negativi, prima che ci fosse un avvertimento del pericolo esplicito sul foglietto informativo.

Nel frattempo la U.S. Food and Drug Administration ha ordinato alla Bayer di potenziare gli avvisi di rischio su tali prodottie avrebbe sanzionato la casa farmaceutica tedesca per il marketing condotto sulla vendita dei prodotti, imponendo modifiche ai foglietti illustrativi e alle pratiche pubblicitarie, con il fine di ravvisare i consumatori dei rischi derivanti da tale utilizzo. Le pillole infatti venivano pubblicizzate come risolutive di alcuni disagi giovanili quali acne e problemi di peso, o prescrivibili per curare disfunzioni ormonali, mettendo in secondo piano invece i gravi rischi legati alla formazione di emboli, a volte fatali, che potevano portare ad infarti e ictus.

Diverse le donne che hanno infatti accusato episodi di trombosi, con conseguenze più o meno gravi. Come il caso di una giovane donna italiana che, da dieci anni, è in coma vegetativo per un danno legato alla assunzione della pillola. O anche in Francia dove nel 2013 due donne francesi sono morte a seguito dell'assunzione di anticoncezionali e ancora un'altra morte in Svizzera. In Germania è stata già avviata una causa civile contro la casa farmaceutica Bayer da parte di alcune donne che, dopo l'assunzione di Yasminelle, avevano sofferto di una grave embolia polmonare.

Ma quali i reali motivi dei danni determinati dalla assunzione di queste pillole?

Queste pillole di nuova generazione, come la Yasmin, contengono un ormone sintetico detto drospirenone, e vengono spesso prescritte senza prima procedere ad approfonditi controlli medici. Con la conseguenza, ad esempio, che moltissime sono state le donne che hanno avuto problemi legati alla assunzione del farmaco, il più delle volte dovuti a fattori di rischio geneticiche le esponevano dunque ad una maggiore probabilità del verificarsi di episodi tromboembolici. Mentre è stato a lungo accettato che alti livelli di estrogeni potessero causare eventi avversi, le pillole anticoncezionali Yaz, Yasmin e Ocella venivano al contrario commercializzate e prescritte anche alle più giovani, in quanto a basso contenuto di estrogeni e pertanto più sicure.

Si pensi che, soltanto nell'anno 2010, i contraccettivi della Bayer hanno generato un guadagno di 1.58 miliardi di dollariin vendite, rendendoli tra i farmaci più venduti della Compagnia. Conseguentemente non vi sarà da stupirsi se le donne coinvolte siano più di quelle che hanno effettivamente deciso di far causa alla Casa farmaceutica. Ed ovviamente, di fronte al rischio concreto per la Bayer di una condanna elevatissima dal punto di vista economico, la soluzione al momento ideale è la conciliazione e dunque definizione transattiva con tutte le vittime della assunzione del farmaco.

E ciò anche per le importanti ripercussioni penali che le denunce potrebbero comportare alla Casa Farmaceutica. Diversi i reati ipotizzabili, dalle lesioni personali gravissime a (nei casi di morte) di omicidio colposo. Da qui l'importanza che ogni singolo caso venga analizzato con il massimo scrupolo, al fine di verificare la fondatezza della domanda risarcitoria e consigliare la migliore strategia procedurale per casi di questo genere.

Il consiglio dunque, rivolto a tutte le donne che hanno accusato gravi problemi di salute a causa dell'utilizzo di tali pillole, è di conservare ogni possibile prova a supporto di tale utilizzoquali ricevute, prescrizioni, scontrini o eventuali cartelle cliniche e relazioni mediche che possano testimoniare gli episodi subiti o le patologie sofferte durante o a seguito di tale utilizzo.

Attualmente In Italia è stata solo depositata una denuncia-querela alla Procura di Torino per accertare l'operato di Bayerin relazione alle pillole anticoncezionali Yasmin e Yaz.

Attualmente la commercializzazione del farmaco non è stata ancora bloccata.

Scritto da

Giambrone & Partners | Studio Legale Associato

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1 Commenti
  • Valeria Tagliaferro

    Nel 2003 ho avuto una trombosi venosa profonda alla poplitea destra dopo tre anni che prendevo la pillola anticoncezionale yasmine. Il medico mi disse subito che la causa era proprio la pillola, ma la mia ginecologa negò tutto! Per fortuna la trombosi si risolse nel giro di un mese con controlli assidui per 6 mesi.

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